CGIL VENETO
Confederazione Generale Italiana del lavoro Veneto

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Dichiarazione di Silvana Fanelli, segreteria confederale Cgil Veneto, sulla sentenza sui fatti di Eraclea

“La Cgil del Veneto è soddisfatta sia del riconoscimento come parte civile anche in questo processo, insieme ad altre associazioni, che della previsionale di 20.000 euro quale danno subito, oltre alle spese legali. È una conferma importante poiché, pur non essendo stata riconosciuta l’associazione di stampo mafioso (art. 416 bis), si conferma ciò che sosteniamo da tempo: i fenomeni di illegalità e la presenza di associazioni dedite alla criminalità vedono tra le vittime le lavoratrici e i lavoratori, cui viene negata la stessa libertà di organizzarsi per difendere diritti e dignità. La sentenza ha quindi riconosciuto l’associazione a delinquere in capo a Donadio e ai principali esponenti dell’apparato malavitoso di Eraclea e sanzionato i gravissimi reati che si sono consumati sul territorio, molti dei quali con l’aggravante del “metodo mafioso”. Questo richiede la massima vigilanza da parte delle Istituzioni e delle Forze sociali, che non possono lasciare Magistratura e Forze dell’ordine a battersi da sole sul campo. La Cgil farà fino in fondo la sua parte anche nel prossimo futuro. Attendiamo le motivazioni della sentenza per esprimere una posizione più compiuta, consapevoli che si tratta solo del giudizio di primo grado e che la giustizia dovrà continuare a fare il suo corso fino alla sentenza definitiva”.

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