In concomitanza con l’approdo in aula del Progetto di Legge 23 (riorganizzazione sanitaria del Veneto) Cgil Cisl Uil regionali hanno predisposto una nota di osservazioni sul nuovo provvedimento.
In particolare, le organizzazioni sindacali chiedono più attenzione al ruolo delle istanze territoriali, ribadiscono le proprie perplessità sulle dimensioni delle nuove Ulss laddove si creano bacini troppo grandi, sostengono la realizzazione degli obiettivi del piano socio sanitario e ne sollecitano la realizzazione a partire dalla rete dei servizi territoriali.
Quanto ad Azienda Zero, pur apprezzando le modifiche rispetto alla stesura originale, il sindacato mette in guardia circa eventuali interventi successivi (con provvedimenti di Giunta) che possano rimettere in discussione il riequilibrio dei poteri raggiunto nel nuovo testo.
Cgil Cisl Uil, che chiedono un confronto duraturo su queste materie, sostengono la necessità di rivedere (al ribasso) i meccanismi di compartecipazione alla spesa (super ticket) e operare per la riduzione delle liste d’attesa, anche per evitare fenomeni di rinuncia alle cure o il passaggio dell’utenza a strutture private.