CGIL VENETO
Confederazione Generale Italiana del lavoro Veneto

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1° Congresso Apiqa Veneto – Quadri e Alte professionalità

Si è svolto il primo congresso Apiqa Veneto, associazione sindacale affiliata alla Cgil che rappresenta le lavoratrici e i lavoratori quadri, professionisti e alte professionali, dipendenti ed autonomi.

Tra i relatori, Daniele Di Nunzio della Fondazione di Vittorio ha disegnato un quadro delle professioni altamente qualificate in Italia e nel Veneto: il 60% dei quadri in Italia è concentrato nelle 5 regioni del nord tra cui la nostra ma l’Italia ha una percentuale più bassa di alte professioni (13%) rispetto a Germania, Francia e Spagna.

Massimo Mensi, direttore Uni P&M e Policy Advisor per la digitalizzazione in Uniglobal Union ha raccontato vari esempi di contrattazione collettiva effettuata all’estero in tema di Intelligenza artificiale e management algoritmico, finalizzata a massimizzare i benefici per le lavoratrici e i lavoratori che possono derivare dall’uso di queste tecnologie. “Lo sforzo sindacale deve prevenire che macchine intelligenti prendano decisioni stupide”, questo appunto attraverso una contrattazione collettiva mirata a stabilire limiti, migliorare la trasparenza dei processi ed evitare che questo tipo di tecnologie deprezzino il lavoro umano.

“Da punto di vista sindacale dobbiamo avere la capacità di tenere assieme l’azione collettiva e quella individuale – spiega la neo eletta Presidente di Apiqa Veneto Francesca Salviato – Sappiamo bene che la contrattazione individuale emerge forte fra quadri e fra le alte professionalità, ma nessuno si salva da solo: per questo dobbiamo utilizzare linguaggi, metodi e strumenti diversificati, dobbiamo utilizzare le  nostre esperienze, conoscenze, competenze diversificate per settore, per categoria per tipologia di contratto. Indispensabile è inoltre il confronto con il sindacato europeo e internazionale, per uscire dalla dimensione delle micro aziende del nostro territorio che non investono in tecnologia e ricerca e sviluppo e non offrono prospettive che possano attrarre i giovani”.

“Come Cgil sentivamo anche in Veneto l’esigenza di avere un punto di vista nella discussione sindacale come quello di Apiqa – interviene Giacomo Vendrame, Segretario regionale Cgil Veneto – Nel conforto e nell’approfondimento sapremo sicuramente far avanzare la proposta politica e la conseguente tutela di coloro che rappresentiamo. Un aiuto lo avremo anche dal sistema di tutela individuale della Cgil, che offre strumenti fondamentali per garantire quei servizi che ci permettono di fare sistema e trasformarla in risposte e azione collettiva”.

“Apiqa si conferma uno strumento di allargamento della nostra rappresentanza, dentro un’organizzazione che guarda al cambiamento delle professionalità e del mondo del lavoro e vuole farsi sempre più portavoce di tutte le istanze che da questo provengono – conclude la Presidente Nazionale Federica Cochi – Quanti quadri e alte professionalità lavorano in multinazionali o in piccole aziende che fondano la propria operatività in una filiera con le multinazionali? Lo stesso tessuto industriale di questo Paese è fondato su piccole e micro aziende che lavorano in conto terzi. Diventa quindi imprescindibile conoscere quali sono i progetti, gli investimenti, i piani di impresa a medio-lungo termine che queste multinazionali programmano, per essere in grado di agire prima e meglio, di confrontarci alla pari ai tavoli, alla pari in termini di conoscenza, possesso dei dati e delle informazioni, di consapevolezza anche di come si sta trasformando il mondo del lavoro”.

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