Ancora in piazza perché sia risolta, in un paese che si ritiene civile, la questione degli esodati rispondendo al dramma di quei tanti lavoratori che hanno perso il lavoro e non hanno la pensione continuando, in molti casi, a pagare contributi volontari.
Dopo la mobilitazione sindacale della settimana scorsa, è organizzato un nuovo presidio a Roma per martedì 22 settembre (ore 10, davanti al Ministero dell’Economia e Finanze).
Il Governo è chiamato a dare risposte certe ed esprimere un concreto impegno alla stesura della settima salvaguardia oltre che alla proroga di opzione donna prima della legge di Stabilità.
Sarebbe inaccettabile se i risparmi del Fondo esodati venissero dirottati per altri fini. Per questo Cgil Cisl Uil chiedono che quelle risorse siano destinate alla risoluzione della situazione insostenibile in cui vivono da anni queste persone e, soprattutto, chiedono una soluzione definitiva e strutturale del problema.
Inoltre sollecitano il Governo affinché la Legge di Stabilità affronti l’ introduzione di un principio di flessibilità di accesso alla pensione per favorire l’occupazione dei giovani e per sanare le iniquità prodotte dalla legge Fornero.