CGIL VENETO
Confederazione Generale Italiana del lavoro Veneto

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Venerdì 8 marzo 2024 dalle ore 10.00 sit-in davanti alla Prefettura di Venezia

I Sindacati chiedono occupazione e professionalità per il futuro del Paese:

No ai tagli, sì agli investimenti: per proteggere il lavoro e far crescere le competenze, per assegnare all’azienda un ruolo decisivo nella transizione energetica verso l’elettrico.

Venerdì 8 marzo è sciopero nazionale del settore elettrico, proclamato dopo il fallimento dei numerosi tentativi di dialogo con Enel. In Veneto, lo sciopero è organizzato dalle tre categorie sindacali coinvolte, Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil, con un sit-it di fronte alla Prefettura di Venezia (sede centrale San Marco 2661) dalle ore 10.

Lo sciopero vuole ribadire il netto “no” delle lavoratrici e dei lavoratori al piano di sviluppo industriale presentato dal nuovo management, appena nominato alla guida del gruppo. Uno “sviluppo” che poggia quasi esclusivamente su interventi tesi a massimizzare i profitti a spese dei lavoratori e della qualità dei servizi: aumento del carico di lavoro per i dipendenti di ogni area (dalla manutenzione degli impianti ai negozi di vendita), cambio inspiegabile degli orari di lavoro degli operativi, nessuna assunzione in vista, riduzione dell’utilizzo dello smart working, esternalizzare di buona parte delle attività elettriche. Quindi, centinaia di posti a rischio, qualità del lavoro e dei servizi in netta discesa, e nessun investimento sugli asset e sulle persone, nel segno di una crescita vera.

Alle ore 10.30 è previsto un momento stampa con gli operatori dell’informazione.

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