SUL TETTO DELLA FABBRICA PER DIFENDERE IL LAVORO

SUL TETTO DELLA FABBRICA PER DIFENDERE IL LAVORO

Zeolite_Archivio

Pubblichiamo la lettera dei lavoratori della Zeolite di Mira che lunedì 16 marzo hanno effettuato un presidio davanti a Confindustria.

Sul tetto della fabbrica per difendere il lavoro: è giusto finire sulla strada per i litigi di due aziende?

Siamo i lavoratori della Zeolite, da giorni stiamo vivendo una situazione gravissima che giorno dopo giorno ormai si sta profilando verso la perdita del nostro posto di lavoro.

Non siamo assolutamente disposti a lasciare che questa ennesima vertenza finisca senza nessuna conclusione o quantomeno come quello che da un po’ d’anni stiamo vivendo nel nostro territorio veneziano: aziende che chiudono e lavoratori che perdono il posto di lavoro nella completa inettitudine istituzionale.

È utile ricordare che la discussione tra Zeolite e Benckiser, finita poi in Tribunale, ha  risvolti che in ogni caso sono sempre stati negativi perchè le aziende non hanno programmato tra di loro una via d’uscita che ci permetta di mantenere il posto di lavoro. Siamo stati convocati dal Prefetto assieme alle aziende e sembrava che qualche accordo fosse possibile; a distanza di qualche settimana la Zeolite ci mette di fronte ad una scelta che ha dell’assurdo ovvero quella di accettare gli ammortizzatori sociali, accettare una via d’uscita per prendere il TFR ma in ogni caso la perdita del posto di lavoro.

Siamo circa 40 lavoratori e lavoratrici che si trovano in questa situazione assurda dove due aziende discutendo tra di loro per risparmiare qualche quattrino stanno mettendo fuori della porta 40 lavoratori.

Quali sono i benefici di questa operazione? Quelli di liberare luoghi e spazi per nuove opere di urbanizzazione; di sicuro con la chiusura tutte e due le aziende troveranno dei benefici anche di carattere economico; è questo il gioco che si sta ormai rivelando sulle aree industriali di Mira.

Tutto ciò avviene nella completa indifferenza di Confindustria Venezia che, pur seguendo tutte e due le aziende, non ha assunto alcuna posizione alla difesa delle attività industriali.

Questa per noi è una vergogna ma soprattutto questo dimostra che Confindustria ormai da anni sta lavorando solo sui proclami ma poco fa per mantenere e promuovere le attività industriali della nostra provincia.

Oggi siamo di fronte a Confindustria per rivendicare le loro mancanze ma soprattutto per far capire che noi lavoratori, oltre a difendere con tutte le forze il nostro posto di lavoro,

Per questo, volendo dimostrare all’opinione pubblica quanto siamo determinati, saliremo sopra i tetti della Zeolite e ci accamperemo lì fino a quando non emergeranno soluzioni concrete.

Con questa importante e difficile scelta vogliamo dimostrare che oltre alla difesa del posto di lavoro stiamo difendendo le attività industriali a differenza di chi è seduto su una sedia e non si preoccupa di ciò che avviene fuori dalla finestra del proprio ufficio.

 

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