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SISTEMA MODA E CALZATURIERO: PRONTE LE PIATTAFORME

L’assemblea dei delegati Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil ha approvato le ipotesi di piattaforma per i contratti nazionali del settore tessile-abbigliamento-moda (interessati oltre 420.000 addetti in circa 50.000 imprese) e del calzaturiero (80.000 addetti in oltre 5.000 aziende).
In entrambi i casi la richiesta economica è di 100 euro medi, oltre ad un incremento salariale (dagli attuali 200 a 300 euro) in tutte quelle imprese che non esercitano la contrattazione di secondo livello.

Le piattaforme puntano al miglioramento delle relazioni industriali sul piano dell’informazione, della partecipazione e della responsabilità sociale dell’impresa. In particolare i sindacati chiedono piena operatività dell’Osservatorio nazionale per monitorare le politiche per lo sviluppo della produzione in Italia e le condizioni per facilitare iniziative di rientro delle produzioni oltre confine.
Sul fronte del “welfare” contrattuale si chiede l’incremento del contributo aziendale per la previdenza complementare e l’istituzione del Fondo integrativo sanitario di natura intersettoriale.
I sindacati chiedono poi di estendere anche al settore tessile-abbigliamento, analogamente a quanto già previsto nel contratto delle calzature, la contrattazione territoriale e di filiera, e di arricchirla assegnandovi materie quali: le staffette generazionali, l’occupazione giovanile, il consolidamento a tempo indeterminato dei contratti atipici, la possibilità di attivare forme di “smart-working” (lavoro intelligente, agile).

Ora la parola passa alle assemblee dei lavoratori per presentare nel giro di un mese le piattaforme alle rispettive associazioni imprenditoriali.

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