CGIL VENETO
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RINNOVATO IL CIRL PER GLI ADDETTI AI LAVORI DI SISTEMAZIONE IDRAULICO-FORESTALE 

COMUNICATO SINDACALE

È stato siglato dalle Segreterie Regionali di Fai Cisl – Flai Cgil – Uila Uil congiuntamente a UNCEM e Regione del Veneto, rappresentata dall’assessore regionale Francesco Calzavara, il rinnovo del Contratto Integrativo Regionale per gli addetti alle Sistemazioni Idraulico Forestale e Idraulico Agraria per il quadriennio 2020-2023.  

Dopo la firma del contratto nazionale di settore avvenuta nel dicembre scorso, si aggiunge anche questo importante tassello della contrattazione regionale.   

La firma di questo contratto riconosce a tutti i lavoratori e lavoratrici del settore il valore della professionalità e l’essenzialità dei lavori che svolgono in tutta la Regione del Veneto nella prevenzione del rischio idrogeologico, della manutenzione del territorio, e della valorizzazione e manutenzione del patrimonio boschivo e litoraneo.  

Nello specifico i punti qualificanti di questo contratto sono:   

  • la formazione professionale assume un cardine importante come patrimonio collettivo di tutti i lavoratori e lavoratrici attraverso l’individuazione congiunta dei fabbisogni formativi di tutto il personale. Inoltre, viene istituito il curriculum formativo per ciascun dipendente che potrà essere consegnato su richiesta all’interessato;
  • È stato normato il trattamento dei lavoratori che saranno impegnati negli interventi in emergenze idrogeologiche e di Protezione Civile; 
  • il salario integrativo regionale a regime verrà aumentato mensilmente di 44 euro al Paramento 108 (operaio qualificato e II livello impiegati);
  • al fine di mitigare la sperequazione salariale tra lavoratori/trici impiegati provenienti dalla vecchia gestione dei Servizi Forestali, verrà introdotta una indennità pari a 100 euro quale indennità di funzione impiegato/a. La suddetta indennità verrà erogata anche ai nuovi assunti al termine del periodo di sperimentazione;
  • è stato rafforzato il principio del turn over stabilendo che la sostituzione dei lavoratori cessati a vario titolo verranno sostituiti entro tre mesi superando di fatto la prassi che vedeva questo meccanismo applicato annualmente;
  • la vigenza di questo Contratto sarà di 4 anni a decorrere dal 1° gennaio 2020 e scadrà il 31 dicembre 2023.


Come segreterie regionali – dichiarano Diego de Bortoli (Fai Cisl), Giosuè Mattei (Flai Cgil), Nicola Storti (Uila Uil) – esprimiamo grande soddisfazione per il risultato raggiunto, che si somma al rinnovo del CCNL appena un mese fa. In questa lunga trattativa non sono mancati momenti di tensione e difficoltà, ma siamo stati in grado di superarle grazie al supporto dei delegati/e e dei lavoratori/trici che ringraziamo; e perché siamo stati in grado di far comprendere alle controparti l’importanza e la strategicità di questo settore, la qualità degli interventi fin qui fatti sul territorio e la professionalità dei lavoratori/trici nello svolgere diligentemente i lavori”

“L’obiettivo prossimo da perseguire – concludono – sarà quello di superare le rigidità del numero di personale occupato presso l’Agenzia Veneto Agricoltura, per allargare gli ambiti lavorativi e per incidere maggiormente nella salvaguardia e messa in sicurezza di tutto il territorio Veneto“. 

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