Una risposta all’Assessora Donazzan
Il mondo della scuola ha come orizzonte i valori della Costituzione antifascista nata dalla Resistenza.
Il mondo della scuola è impegnato ogni giorno per far capire a tutte le ragazze e i ragazzi ciò che è avvenuto: uno sterminio di massa unico nella storia, non solo per il numero delle vittime ma anche per la pianificazione e le modalità, che potremmo definire industriali, con cui la macchina della morte fu concepita.
Fare riferimenti diversi, come avviene nel comunicato dell’Assessora Donazzan, attualizzando la storia con un generico rimando al fondamentalismo islamico senza mai citare né fascismo né nazismo, può solo alimentare nuove violenze ed individuare altri nemici correndo il rischio di diventare un messaggio di odio, di ignoranza. Rinnoviamo i nostri valori di pace, giustizia e solidarietà su cui si fonda la Carta costituzionale.
Molte sono state le iniziative di divulgazione che le scuole hanno promosso, poiché per capire dobbiamo conoscere, e conoscere ci impedisce di dimenticare.
È grave quanto è accaduto pochi giorni fa al bambino dodicenne, vicino a Livorno, insultato e coperto di sputi da due ragazzine poco più grandi di lui solo perché ebreo!
“Devi bruciare nei forni”, l’agghiacciante frase che gli hanno ripetuto più volte.
Non dobbiamo criminalizzare nessuno, ma non possiamo certamente derubricare un episodio come questo a semplice ragazzata e noi, come adulti, come comunità educante, abbiamo il dovere di capire cosa c’è nella testa di quelle due quindicenni e purtroppo non solo nella loro perché le tracce di un antisemitismo, e di una violenza e di una nostalgia per quegli anni bui, emergono troppo spesso nella nostra società.
Il personale docente e noi tutti che abbiamo avuto la fortuna di nascere dopo quella tragedia e che non abbiamo vissuto quei fatti, abbiamo il dovere di mantenere per sempre viva la memoria, affinché quella subcultura omofoba e razzista che intride anche parti del nostro Veneto possa essere bandita.
La FLC e il mondo della conoscenza sono impegnati ad impedire che accada nuovamente.
Mestre, 31 gennaio 2022
Per la Segreteria FLC Cgil Veneto
Marta Viotto