Si metteranno in ferie, temendo ricatti se comunicassero alle aziende l’adesione allo sciopero, ma alla manifestazione ci saranno in tanti. Almeno 400 sono i lavoratori delle agenzie di assicurazione che martedì 23 giugno parteciperanno al corteo organizzato a Trento, passando davanti all’agenzia del Presidente nazionale dello Sna, l’associazione datoriale minoritaria che ha firmato con sigle poco rappresentative un contratto peggiorativo rispetto a quello definito tra Cgil Cisl Uil di categoria e Fna con Anapa/Unapass.
Arriveranno in pullman oltre che con carovane di auto da tutte le città del Veneto perché non vogliono che sia applicato nelle loro agenzie – dove sono due o tre dipendenti e non hanno nessun potere per opporvisi – il contratto dello Sna che non solo fissa un aumento salariale risibile (29 euro lordi dal 2009 a tutto il 2017), ma inserisce nei vari articoli contrattuali una sfilza di “può” che svuotano di fatto alcune importanti tutele e fa sparire la previdenza complementare proprio in un settore – quello delle assicurazioni – che fa della previdenza una delle sue ragioni di profitto!
Una parte del corteo – fa sapere una nota della Fisac del Veneto – arriverà sotto l’agenzia Assicuritas di proprietà del presidente di SNA, Signor Demozzi, che ha licenziato due dipendenti perchè avevano impugnato l’applicazione di quel Contratto.
“Demozzi e lo SNA – dice la Fisac regionale – si giustificano asserendo che le agenzie stanno vivendo una situazione di crisi ed il costo economico del contratto Anapa/Unapass sarebbe troppo elevato.
Noi ricordiamo a Demozzi e a tutti gli agenti SNA che si lamentano degli aumenti concessi dal contratto del 20/11/2014 sottoscritto da CGIL CISL e UIL che poco prima anche SNA aveva sottoscritto insieme ad Unapass un rinnovo di contratto dei dipendenti che poi si è rifiutato di ratificare e far applicare ai suoi agenti iscritti.
Temiamo – concludono le organizzazioni sindacali – che l’iniziativa di SNA abbia come reale obiettivo il Contratto stesso e che possa essere solo un primo passo verso lo scardinamento delle regole della contrattazione anche in altri settori merceologici”.
La manifestazione del 23 giugno si inserisce in una serie di iniziative di mobilitazione che non esclude azioni vertenziali di natura giuridica e di coinvolgimento degli organismi istituzionali.
Il corteo partirà alle 10,30 da via Verdi e raggiungerà piazza Dante dove, oltre al Segretario Generale della Fisac, Agostino Megale, interverranno con le loro testimonianze alcuni lavoratori che “stanno subendo” questo contratto definito “capestro”.