Stipendi che non arrivano da mesi, fornitori non pagati, situazione tendente al peggioramento. Le preoccupazioni dei 700 lavoratori del gruppo Tosoni (metalmeccanico) si fanno di giorno in giorno più forti, anche a fronte del mancato rispetto degli impegni da parte dell’azienda.
Per questo i dipendenti assieme a Fiom e Fim hanno deciso di “portare la vertenza fuori dalle mura aziendali, chiedendo l’intervento anche dell’Amministrazione Comunale e delle Istituzioni Territoriali”. In tale ambito hanno deciso di scioperare per l’intera mattinata di mercoledì 24 giugno e dar vita ad un presidio in piazza Papa Giovanni XXIII a Villafranca, a partire dalle ore 9.00.
Lamentano una condizione di forte sofferenza cui si aggiungono i timori per il proprio futuro.
“Siamo giunti – dicono – a 3 mesi di mancati stipendi, il che sta portando al fallimento interi nuclei familiari, provocando sfratti esecutivi, per effetto dei mancati pagamenti degli affitti, messe in mora da parte delle banche per il mancato pagamento delle rate dei mutui, famiglie che non hanno i soldi per riempire il frigorifero e sostentarsi nel modo giusto”.
Insomma, “la situazione è diventata insostenibile, con continue dimissioni per giusta causa di lavoratori e lavoratrici”.
“La proprietà – osserva la nota delle Rsu e delle organizzazioni sindacali – sembra impotente di fronte alle difficoltà finanziarie, il che comporta un avvitamento della situazione, dove al sommarsi dei mancati pagamenti degli stipendi, l’azienda non riesce ad ottemperare agli impegni con i fornitori.
Si sommi il fatto che dal punto di vista della visibilità del portafoglio ordini la situazione è di giorno in giorno sempre più grave, non escludendo che al rientro dalla ferie si dovrà ricorrere alla Cassa Integrazione”.