CGIL VENETO
Confederazione Generale Italiana del lavoro Veneto

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Il pane e le rose

Anche quest’anno, il Primo Maggio, giorno della Festa dei Lavoratori, molti di loro, soprattutto nel settore del commercio, saranno costretti a lavorare e non potranno riposare, festeggiare, lottare insieme ai loro colleghi e compagni.

Contro questa ennesima ingiustizia, la Filcams Cgil del Veneto, insieme all’Udu e alla Rete degli Studenti, a margine delle manifestazioni di piazza, consegneranno una rosa di solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori degli esercizi commerciali che rimarranno aperti. 

Gli appuntamenti sono in tutti i capoluoghi veneti, e precisamente:

Treviso, Piazza dei Signori h. 9.00

Verona, Castel San Pietro h. 9.30

Padova, Piazza dei Signori h. 12.00

Vicenza, Porto Burci h. 9.30

Belluno, Piazza dei Martiri h. 9.00

Venezia, Piazza Ferretto h. 10.00

Non c’è alcuna necessità – dichiara Cecilia De Pantz, segretaria generale Filcams Cgil Veneto – di tenere aperto il Primo Maggio, eppure anche questa volta non si rispetta il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori al riposo. Che ciò accada anche nel giorno a loro dedicato dimostra insensibilità, scarso senso civico e, allo stesso tempo, miopia da parte dei datori di lavoro. Si continua a considerare il lavoro come una merce, non come uno strumento di emancipazione e di dignità. Si continua sulla strada dei bassi salari e della precarietà, senza considerare che questo deprime la domanda interna e alla lunga danneggia le stesse imprese. Tutto ciò è ancor più vero con la nuova crisi economica che stiamo attraversando, a causa della terribile guerra in Ucraina, e con l’inflazione che già ai livelli attuali brucerà una o due mensilità di stipendio o di pensione. Occorre cambiare registro, occorre rimettere il lavoro al centro del modello di sviluppo. Anche per questo saremo nelle piazze venete domenica prossima e al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori che saranno costretti a lavorare“.

Come ogni anno – aggiunge Marco Nimis, coordinatore regionale della Rete degli Studenti Medi del Veneto – ma soprattutto dopo questi ultimi di pandemia, vogliamo festeggiare i lavoratori e il valore del Primo Maggio come studenti ma soprattutto come giovani. In un momento di presunta ripartenza, la nostra generazione rimane costantemente raccontata come quella degli “sdraiati”. ”Pane e Rose” è il progetto che portiamo avanti con la FILCAMS CGIL ormai da tempo, un gesto simbolico a dimostrazione di un impegno quotidiano, affinché il lavoro venga percepito realmente per quello che è: la cura del nostro Paese. Insieme all’Unione degli Universitari domenica mattina saremo nelle piazze e nelle vie di Padova, Verona, Venezia, Treviso e Vicenza per portare una Rosa simbolica alle lavoratrici e ai lavoratori che anche durante la propria festa non possono astenersi dal lavoro. Questa è una lotta in cui lavoratori e studenti devono essere fianco a fianco“.

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