Dopo lunghi mesi di confronto, Adspmas, Terminalisti, FILT CGIL – FIT CISL – UILT UIL hanno raggiunto un’intesa riguardo le linee guida in tema di Bando di gara per l’autorizzazione alla fornitura di lavoro temporaneo in porto ex art. 17 L.84/94, che getta le basi per la costruzione di 2 distinti bandi di gara, uno per Venezia e uno per Chioggia, come la Filt ha sempre rivendicato e chiesto.
“Un grande risultato – dichiara Federica Vedova, segretaria generale Filt Cgil Venezia -, frutto di un lungo lavoro di confronto e di approfondimento tra le parti (sindacato, realtà produttive e Autorità di Sistema), che consente, indipendentemente da chi saranno i vincitori, l’applicazione della clausola sociale per tutti i lavoratori, di entrambi i Porti. Clausola esigibile, clausola che permette a chi quell’accordo lo ha firmato di dire che, senza ombra di dubbio, è un buon accordo, anche perché salvaguarda l’occupazione di tutti i lavoratori del Porto di Venezia e di Chioggia“.
“Un altro obiettivo centrato – aggiunge Luca Vianello, coordinatore Filt dei delegati del Porto – riguarda l’organizzazione delle ‘disdette dei terminalisti’, che migliora i tempi di preavviso delle turnazioni, consentendo la conciliazione dei tempi di vita/lavoro di tutti i lavoratori.
Altresì sono stati individuati gli aspetti salienti della formazione dei lavoratori, anche a rafforzamento del tema della Sicurezza, non solo nell’ottica dell’accrescimento delle professionalità in gioco“.
“Tutto questo – concludono Vedova e Vianello – rappresenta un rilevante avanzamento per tutti.
La scarsità di lavoro del Porto di Chioggia non è un problema legato ai bandi, ma alle infrastrutture portuali (banchine e canali), di progettualità assente, e di mercato.
Non vanno strumentalizzate le incertezze sul futuro dei lavoratori di Chioggia, vanno meglio approfonditi i contenuti. Tutte le Istituzioni e le forze politiche devono essere accanto ai lavoratori nella salvaguardia dell’occupazione e nel progettare il futuro del lavoro nei Porti di Venezia e di Chioggia“.
