CGIL VENETO
Confederazione Generale Italiana del lavoro Veneto

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Maltempo, manutenzione del territorio e interventi di sistemazione idraulico-forestale

Dichiarazione di Sebastiano Grosselle, segreteria Flai Cgil Veneto

“In questi giorni violente perturbazioni stanno scaricando sul territorio della nostra Regione eventi atmosferici molto violenti, che hanno messo in crisi diverse zone dell’arco alpino, prealpino e non solo. Questi eventi ci riportano alla memoria il passaggio dell’uragano Vaia, le alluvioni subite, gli smottamenti e le colate di fango che si sono riversate sui centri abitati.

Questi fenomeni, sempre più violenti e frequenti, sono sintomatici di un cambiamento climatico in atto. Questo ci deve interrogare da un lato rispetto al tema della prevenzione degli effetti devastanti di questi eventi, e sulla capacità di reagire in maniera immediata e competente ai danni dall’altro. Entrambe le questioni richiamano la responsabilità politica dell’Amministrazione regionale nel governo del territorio.

Oltre ai danni ingenti alle strutture pubbliche e private, civili o industriali, le conseguenze più disastrose di questo tipo di fenomeni riguardano infrastrutture e territorio. In altri termini: crollano versanti di montagna sulle strade e vengono abbattuti enormi porzioni di patrimonio forestale. Inoltre, va sottolineato che quando si verificano questi eventi, intere comunità si ritrovano isolate o senza acqua potabile per giorni e viene danneggiata l’economia di quei territori che si basa sulla risorsa ambientale nel suo complesso, sia a livello paesaggistico e turistico che a livello di prodotto boschivo. Ad aggravare la situazione ci sono poi i fenomeni di dissesto idrogeologico dei versanti di montagna sguarniti dal radicamento della vegetazione o, ancora, il fenomeno di degrado esteso del patrimonio boschivo per effetto dell’attacco dei parassiti come il Bostrico il quale, dopo la Tempesta Vaia, sta producendo enormi danni anche a causa di una discutibile gestione della prevenzione fitosanitaria del problema.

Come Organizzazione sindacale siamo profondamente convinti che l’investimento più importante da mettere in campo per mitigare gli effetti di queste devastazioni sia la prevenzione, e per fare prevenzione e mettere in sicurezza il territorio occorre investire nel lavoro di sistemazione idraulico-forestale da parte della nostra Regione. Dal 2018 la Regione del Veneto ha affidato l’esecuzione dei lavori di sistemazione idraulico-forestali a Veneto Agricoltura attraverso il programma SIF, ma attualmente il personale in forza è totalmente insufficiente rispetto alle necessità. Registriamo anche, negli ultimi tempi, soprattutto in alcune zone della Regione, un affievolimento della progettazione da parte degli uffici territoriali della Regione Veneto (ex Servizi Forestali). Questi progetti sono vitali per il territorio e indispensabili per garantire una occupazione di qualità in progetti di alto profilo.

Auspichiamo, attraverso il confronto con la Regione del Veneto, di ricevere delle risposte chiare sugli investimenti, sulla progettazione, sulla prevenzione e su come garantire piena occupazione altamente specializzata e professionalmente preparata alle Sistemazioni idraulico-forestali di Veneto Agricoltura. Tutto questo lo pretendiamo per i lavoratori e le lavoratrici dell’Agenzia, per i cittadini veneti e per il territorio”.

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