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“CONTROLLA LA TUA PENSIONE”: IN CENTO PIAZZE LA CAMPAGNA DELLO SPI CGIL DEL VENETO

 

lo spi cura_bannerxsito 650X161Assegni al nucleo familiare, quattordicesime, integrazioni al trattamento minimo, somme e importi aggiuntivi. Spesso i pensionati hanno diritto – senza saperlo dato che l’ente previdenziale dal 2013 non invia più a casa la busta paga del pensionato – a rimborsi da parte dell’Inps non facilmente individuabili. Lo SPI-Cgil del Veneto fra il 2014 e il 2015 ha controllato migliaia di pensioni, riuscendo a recuperare una cifra di circa un milione di euro ed oggi lancia una nuova campagna, “Controlla la tua pensione in cento piazze”, che ha appunto lo scopo di individuare i possibili rimborsi dovuti ai pensionati.

Gli anziani che possono avanzare soldi dall’ente previdenziale senza saperlo sono in generale tutti quelli che percepiscono pensioni nette inferiori ai 750 euro lordi al mese, cioè in Veneto circa 330mila persone. Fra queste, seguendo l’andamento degli anni passati, circa un terzo (110 mila pensionati) ha diritto a “integrare” la propria pensione, ma ottenere quegli importi è necessario fare domanda all’Ente previdenziale.

Fino al 15 novembre nelle principali piazze del Veneto, responsabili ed esperti dello SPI-Cgil si mettono a disposizione dei pensionati per verificare se esistano somme di cui il pensionato ha diritto senza saperlo.

Le maggiorazioni potrebbero portare ad un aumento da un minimo di 25,83 euro ad un massimo di 124,44 euro mensili. Inoltre i pensionati con più di 64 anni titolari di pensioni da lavoro potrebbero aver diritto alla somma aggiuntiva (14^ mensilità), che viene pagata nel mese di luglio e che varia a seconda degli anni di contribuzione.

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