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CONTRATTO ALIMENTARE: PRIMI POSITIVI RISULTATI

FLAI_AIA_02Primi importanti risultati raggiunti per il contratto dell’industria alimentare, dopo che le controparti – sulla scia del successo dello sciopero della categoria – hanno ritirato una serie di controproposte che il sindacato aveva definito inaccettabili (blocco degli scatti di anzianità, contrattazione di secondo livello a parità di costi, niente aumenti per il 2016). Ora la trattativa procede a ritmo serrato e si auspica una rapida e positiva conclusione.
Nello specifico, è stata definita completamente la parte normativa ed ora il negoziato si sposta su quella economica.
Queste in sintesi le acquisizioni per il nuovo contratto, con punti importanti che modificano anche alcuni aspetti negativi del jobs act (demansionamento), danno risposte agli stagionali ed operano per la rimozione delle discriminazioni e della violenza sulle donne.

Parte normativa:

  • Riconoscimento del Cae (Comitato Aziendale Europeo) nelle multinazionali e obbligo del livello di informazione.
  • Discriminazione violenza sulle donne recepimento accordo confederale del 25 gennaio 2016
  • Responsabilità sociale: recepimento della certificazione Etica.
  • Tele lavoro e lavoro agile: nuovo capitolo con relative garanzie.
  • Mercato del lavoro: part time maggiori garanzie.
  • Classificazione e demansionamento: è stata normata la parte negativa del Jobs Act e mantenuta quella positiva. Possibile il demansionamento solo dentro un processo di riorganizzazione.
  • Stagionali storici: normata la loro assunzione come operai a tempo indeterminato.
  • Orario di lavoro: rimangono le 48 ore settimanali, il calcolo passa da 4 a 6 mesi, la flessibilità passa da 72 a 88 ore.
  • È stata accettata l’ultravigenza dei contratti di secondo livello con allungamento di un anno. Ma è stata respinta l’invarianza dei costi tra primo e secondo livello chiesta da federalimentare.
  • Sul piano degli assetti contrattuali si passa a 4 anni e si estende il secondo livello come premessa per sostenere e allargare la contrattazione decentrata.
  • Banca ore su censimento accordi e buone pratiche.
  • Rls di sito: in attesa di un accordo confederale in materia, le parto confermano la rappresentanza di sito per tutti i lavoratori presenti in ogni stabilimento.
  • Donne oggetto di violenza: si passa da tre a sei mesi di permessi retribuiti.
  • Formazione: vengono coinvolte le Rsu e le strutture sindacali.
  • Bilateralità: possibile utilizzare i fondi per raggiungimento pensione e rinvio al 2020 del contributo di 2 € a carico del lavoratore sul fondo Fasa.
  • Sulla parte economica – 4 anni – Calcolo sui minimi contrattuali, niente verifica sui livelli di inflazione, copertura anche del 2016. Proposta di 100 € da discutere.
  • Respinta la richiesta di Federalimentare di blocco degli scatti di anzianità.

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