Si assumano tutti i 2531 che sono stati ammessi alle prove.

Dal 14 febbraio inizieranno le prove concorsuali per i 439 posti di infermiere messi a bando da Azienda Zero per le Aziende Ulss, Aziende Ospedaliere e per l’istituto Oncologico del Veneto. “Come FP CGIL Veneto abbiamo sottolineato più volte che 439 posti sono del tutto insufficienti rispetto al fabbisogno di personale infermieristico nella nostra Regione – dichiara Ivan Bernini, Segretario generale FP Cgil Veneto – nelle aziende sociosanitarie del Veneto la carenza di personale è sempre più preoccupante: gli operatori sanitari sono schiacciati da carichi di lavoro spesso massacranti, assolutamente non compatibili con la complessità di questi lavori e le responsabilità ad essi collegate. Condizioni di lavoro di questo tipo, lo abbiamo visto, stanno provocando una preoccupante fuoriuscita del personale dal Servizio sanitario nazionale. Se a questo poi si aggiungono anche i pensionamenti previsti in corso d’anno la situazione rischia di sfuggire di mano e a pagarne le conseguenze saranno gli utenti, oltre che lavoratrici e lavoratori”.

“La nostra proposta è quella di un piano straordinario di assunzioni che, approfittando dei 2531 candidati idonei a disposizione per il concorso, ne preveda l’assunzione in blocco, superando il tetto dei 439 – continua Bernini – per la Regione Veneto è un’occasione da non perdere per  far “respirare” un po’ chi lavora e migliorare il servizio per l’utenza, anche perché nelle Aziende Ulss il fabbisogno di personale infermieristico non riguarda solo le realtà ospedaliere ma anche il territorio: case di comunità, distretti, strutture intermedie e infermiere di famiglia”.

“In ogni caso, emerge con certezza che, per quanto riguarda il profilo infermieristico, con questi numeri nessuno potrà giustificarsi di fronte ai problemi che quotidianamente affliggono il lavoro di cura sanitario affermando ‘noi facciamo i concorsi ma le persone non partecipano’” – conclude Bernini.