Giacomo Vendrame, Segretario regionale Cgil Veneto: “Oggi durante l’audizione della Commissione parlamentare per le Questioni regionali, con particolare riferimento ai Lep, abbiamo ribadito la nostra totale contrarietà all’autonomia differenziata. Come potrebbe la Regione farsi carico di tutte e 23 le materie come chiesto dal Presidente Zaia se ci sono difficoltà a gestire quelle per cui c’è già la delega?  Attualmente nella nostra regione ci sono aree di grande fragilità in cui è già estremamente complicato accedere ai servizi essenziali. Difficoltà che si accentuerebbero ancora di più con l’attuazione dell’autonomia differenziata. Per noi, al contrario, è urgente estendere la definizione dei Livelli essenziali di prestazioni anche in altri ambiti rispetto a quelli oggi applicati. Serve inoltre un sistema di redistribuzione delle risorse che assicuri ad ogni Comune ciò di cui ha bisogno, indipendentemente dalla capacità fiscale di quel territorio. Questo per non creare ulteriori difficoltà ad aree interne e montane come quelle di Rovigo e Belluno, in cui è già complicato l’accesso a servizi pubblici come sanità, nidi, centri per l’impiego. L’obiettivo deve essere quello di garantire servizi adeguati, tempestivi, omogenei ed efficaci, non quello di accentuare disuguaglianze, non solo tra nord e sud, ma anche all’interno del nostro stesso territorio”.