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ALIMENTARISTI E PANETTIERI ARTIGIANI: FINALMENTE RINNOVATO IL CONTRATTO REGIONALE

Dopo tre lunghi anni di discussione, finalmente la sera del 13 maggio si è approdati all’accordo per il rinnovo del contratto integrativo regionale di lavoro per i lavoratori artigiani del settore alimentare e della panificazione.

“Il contratto – spiega Renzo Pellizzon, Segretario Generale della Flai Cgil del Veneto – interessa complessivamente 11.600 lavoratori della nostra regione. Lo riteniamo un buon accordo che punta all’unificazione contrattuale del settore alimentare con quello della panificazione, sia sul versante dei contributi da versare ad EBAV (l’ente bilaterale artigiano del Veneto), sia sul versante degli aumenti economici che su quello delle prestazioni assistenziali”.

Le novità riguardano:

  • la costituzione dell’Osservatorio Regionale al fine di verificare tempestivamente il livello occupazionale, lo sviluppo delle imprese e l’idoneità delle prestazioni fornite da EBAV;
  • la formazione e l’aggiornamento professionale previsto da appositi fondi di categoria, assieme alla formazione in materia di sicurezza;
  • l’avvio ormai a regime del fondo sanitario “Sani.In.Veneto” istituito nel 2013 con specifiche intese interconfederali regionali;
  • la costituzione di una banca ore per la gestione, fermo restando l’istituto della flessibilità, di brevi periodi di minor attività produttiva;
  • vengono istituite nuove prestazioni assistenziali, interventi per favorire e sostenere l’iscrizione ai fondi di previdenza complementare, sostegno alle famiglie con genitori di età superiore a 80 anni;
  • l’aumento economico mensile per il settore alimentare a partire dal primo novembre 2015 sarà di 37 € al 5° livello per arrivare a 50 € al novembre 2017. E’ inoltre prevista una quota di 135 € di una tantum;
  • l’aumento economico mensile per il settore panificazione a partire dal primo novembre 2015 sarà di 20 € al livello A3 per arrivare a 26 € al novembre 2017, mentre al livello B3 sarà di 10 € per arrivare al novembre 2017 a 14 €. E’ prevista una quota rispettivamente per di 60 € e di 35 € di una tantum.

“A seguito del rinnovo del contratto, il comitato di categoria nella prossima riunione – annuncia Pellizzon – farà una approfondita verifica delle prestazioni assistenziali attualmente in vigore da confermare”.

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