“Oggi abbiamo varato le Piattaforme per il Rinnovo dei contratti dell’Industria e Cooperazione alimentare e lo abbiamo fatto unitariamente, consolidando una tradizione della nostra categoria”. Lo dichiara Stefania Crogi, Segretario Generale Flai Cgil nazionale, a conclusione della Assemblea Nazionale unitaria di quadri e delegati tenutasi a Cervia che ha concluso la consultazione con l’approvazione dei documenti definitivi.
“Queste piattaforme – aggiunge Crogi – rappresentano una sfida del tutto nuova, infatti, non ci siamo mai trovati a rinnovare un contratto nazionale in un contesto nel quale il governo interviene a gamba tesa con normative legislative sul mercato del lavoro e sui diritti dei lavoratori. Le nostre piattaforme si caratterizzano anche per la volontà di mitigare e ricondurre in un ambito negoziale quello che il governo ha tentato di distruggere: il diritto dei lavoratori al reintegro sul posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo, il recupero del demansionamento attraverso la contrattazione e norme anche per la videosorveglianza e per i licenziamenti collettivi. Ma soprattutto vogliamo rilanciare il nostro ruolo contrattuale per quanto riguarda l’autorità salariale: la richiesta che abbiamo messo in piattaforma di 150 euro è una scommessa sul futuro, sulla ripresa, sulla crescita, sull’aumento del Pil. Una scommessa possibile per un settore come l’alimentare, che, pur nella crisi, ha tenuto e ha dato buone performance nell’export. Se la BCE prospetta un aumento del 2% di crescita, noi siamo pronti a fare il tifo per questa crescita. Quindi, la nostra richiesta salariale, è una scommessa per il futuro, un futuro nel quale salario, lavoro, dignità e diritti vanno di pari grado”.