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TRASPORTO AEREO IN SCIOPERO IL 23 FEBBRAIO

Sciopero il 23 febbraio, dalle 14 alle 18, del trasporto aereo. Oltre ai lavoratori di Alitalia, interessati da una vicenda che ha implicazioni sul lavoro e sulla stessa prospettiva aziendale, si ferma il personale delle aziende associate ad Assaereo, Assaeroporti, Assohandlers, Fairo ed, a Venezia, di Aviapartner.

Nello specifico, i dipendenti di Aviapartner scioperano per la parziale applicazione del contratto e della clausola sociale “che – osserva la Filt – ancora una volta non consente la tutela dei lavoratori nel caso di passaggio da un’azienda all’altra”.
“Per quanto riguarda il livello nazionale – dice ancora la Filt – le motivazioni dell’azione di lotta sono le seguenti: per difendere gli ammortizzatori sociali dalle imposizioni pretestuose e dai rallentamenti intenzionali dell’INPS; per la certezza delle prestazioni del Fondo di Solidarietà, che non deve far attendere lunghi mesi per il riconoscimento delle erogazioni, mettendo in difficoltà la vita delle famiglie dei lavoratori. Problematiche condivise pienamente anche dai lavoratori del settore in Veneto come per esempio quelli attualmente in mobilità provenienti dalle compagnie aeree Air France, Emirates, Luftansa che non hanno ancora ricevuto l’integrazione al reddito da parte del fondo”.
Quanto ad Aviapartner, sono circa 200 i dipendenti che svolgono mansioni di carico e scarico bagagli, biglietteria, check in e più in generale i servizi ai passeggeri, interessati dallo sciopero nell’aeroporto di Venezia.

“Alle motivazioni alla base dello sciopero nazionale – spiega la Segretaria regionale Filt Veneto Federica Vedova – si aggiunge l’inaccettabile pratica aziendale dell’utilizzo dei permessi individuali, di cui secondo il contratto nazionale è titolare ciascun lavoratore, come se fossero ammortizzatori per gestire i periodi di minor lavoro. Questo è tanto più grave in quanto dietro la richiesta di un permesso da parte di lavoratrici e lavoratori c’è anche l’esigenza di conciliare i propri tempi di vita e di lavoro. La piena adesione a questo sciopero diventa il primo passo in un percorso di rispetto della dignità e di tutti i diritti contrattuali previsti per i lavoratori di questo settore”.

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