Si sono rivolti al Ministro Orlando, dopo che i ripetuti appelli in sede regionale sembrano caduti nel vuoto, per avere le spettanze relative al doppio lavoro svolto nei mesi di novembre e dicembre nei tribunali veneti. Il conto che presentano è di 400 euro al mese a testa.
Sono i 64 tirocinanti impiegati negli uffici giudiziari della regione: lavoratori non più giovani, che erano stati licenziati dalle rispettive aziende durante la crisi e che da oltre 8 anni prestano servizio nelle sedi della Giustizia dove sono entrati come Lsu e che sopperiscono ad una carenza cronica di personale, quantificabile in un 30%.
Sempre precari, in bilico anno dopo anno, faticano anche a farsi pagare i 400 euro che per persone nelle loro condizioni rappresentano una voce indispensabile. Ora lo fanno presente al Ministro Orlando per voce della Fp Cgil, che ha mandato la lettera.
Questo il testo:
Spett. Ufficio di Gabinetto del Ministro Giustizia On. Andrea Orlando
Gentile Presidente Corte Appello di Venezia
Gentili Presidenti Tribunali Provinciali del Veneto
La scrivente Organizzazione sindacale rappresenta, ancora una volta, il grave disagio dei “lavoratori tirocinanti della Giustizia” impiegati nelle sedi dei tribunali e Corte d’Appello del Veneto che, a tutt’oggi, non ancora ricevuto il dovuto compenso per le attività doppie svolte nei mesi di novembre e dicembre 2017. Non si parla di cifre importanti ma di soli 400 euro/mese.
Come già detto, il silenzio e la mancanza di qualsiasi informazione sono deleteri per lavoratori ormai esasperati che, come noto, vivono da tempo una situazione di emarginazione e disagio e non riescono a comprendere come possa un’amministrazione pubblica come il Ministero Giustizia trascurarli in siffatto modo, addirittura dimenticarli, non considerarli e trattarli come se non esistessero. Eppure hanno regolarmente lavorato contribuendo a portare avanti le attività, spesso sopperendo alla grave carenza organica dell’amministrazione giudiziaria.
È sempre più incomprensibile, davvero inaccettabile che dagli Organi locali non venga dato alcun cenno riscontro: alle numerose richieste avanzate -con la massima correttezza- dalla scrivente Organizzazione e alle lamentele e alle preoccupazioni che gli stessi lavoratori hanno rappresentato presso le strutture in cui operano.
Tutto tace nel totale disinteresse dell’Amministrazione Giudiziaria del Veneto presso la quale domina un assordante silenzio che sta ledendo la dignità di questi lavoratori.
Con la presente si confida in un autorevole intervento della S.V. volto a risolvere questa penosa situazione.
L’occasione è gradita per porgere Distinti saluti.
Per la Segreteria Cgil Fp Veneto, Assunta Motta