Confprofessioni, Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno sottoscritto un accordo che istituisce il fondo bilaterale di solidarietà per il sostegno al reddito nel settore delle attività professionali.
L’intesa stabilisce che gli studi, in un primo tempo aventi più di tre lavoratori dipendenti e successivamente due, siano obbligati al versamento al fondo bilaterale di settore (il Fis oggi prevede l’intervento dell’ammortizzatore dai cinque dipendenti in poi).
L’accordo contempla un assegno ordinario a favore dei lavoratori interessati da riduzione dell’orario di lavoro o da sospensione temporanea dell’attività lavorativa per cause previste dalla legislazione vigente in materia di integrazione salariale ordinaria o straordinaria. Inoltre, il fondo potrà prevedere una prestazione di sostegno al reddito ai lavoratori dipendenti di studi professionali che raggiungano i requisiti previsti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato nei successivi tre-cinque anni.
Infine, l’intesa ha definito che per i dipendenti degli studi aventi dimensioni inferiori alla soglia dimensionale per l’accesso al fondo (tre e successivamente due) le prestazioni verranno attivate dall’ente bilaterale nazionale. L’accordo istitutivo del fondo di solidarietà deve essere approvato dal ministero e nella fase successiva si potrà procedere alle operazioni di costituzione degli organi di gestione.
Il tema del sostegno al reddito rappresenta uno strumento importante che dovrà ulteriormente svilupparsi insieme alle altre prestazioni e coperture offerte dal sistema bilaterale. L’impegno assunto dalle parti sociali firmatarie dell’intesa è quello di addivenire, prossimamente, all’interno della contrattazione di secondo livello, alla costituzione degli sportelli territoriali al fine di promuovere ed erogare le prestazioni.