CGIL VENETO
Confederazione Generale Italiana del lavoro Veneto

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SPIAGGIA DI SOTTOMARINA: LA CGIL RIBADISCE LA CONDANNA AL FASCISMO

Con una netta presa di posizione la Cgil del Veneto e di Venezia esprimono la più netta contrarietà al comportamento del titolare della spiaggia Punta Canna di Sottomarina che inneggiava al regime fascista sul tratto di arenile che ha in concessione.
Sulla vicenda, la Procura ha presentato richiesta di archiviazione (su cui ora dovrà esprimersi il Gip) per l’ipotesi di reato di apologia del fascismo in violazione della legge Scelba, sostenendo che perché ci sia il reato è necessario che siano messe in atto attività di proselitismo e di pericolo per lo Stato e l’istituzione democratica.
Ciò in ogni caso non fa venir meno la gravità degli atti, delle parole, dei cartelli del titolare della spiaggia, offensive della democrazia e dei valori su cui si fonda la Repubblica italiana.
Ed è in nome di questi che la Cgil ribadisce la propria ferma condanna.

Questo il testo della presa di posizione della Cgil:

Cgil Veneto e Cgil Venezia contro l’utilizzo di beni demaniali per la propaganda fascista.
Non entriamo nel merito delle decisioni della Magistratura, di cui rispettiamo fino in fondo l’autonomia, a proposito della vicenda di Punta Canna, ma ci sentiamo in dovere di ribadire la nostra netta condanna nei confronti del comportamento del titolare della spiaggia di Sottomarina di Chioggia che inneggiava, con immagini e parole, al regime fascista.
Viviamo un tempo in cui i movimenti neofascisti e neonazisti aumentano di numero e come presenza nella società, sia in Italia che in altri Paesi. Sono sempre più frequenti episodi di intolleranza, di razzismo, di violenza verso chi è più debole e diverso. Le parole di odio imperversano nel dibattito pubblico e sui social network. La crisi economica, che ha aumentato paurosamente il disagio di fasce sempre più larghe di popolazione, rischia di creare un terreno fertile per chi, anziché battersi contro le diseguaglianze, spinge i penultimi a scagliarsi contro gli ultimi, soprattutto se migranti.
La Repubblica italiana – nata dalla Resistenza e fondata sulla Costituzione antifascista e sui valori di uguaglianza, libertà, solidarietà che vi sono scolpiti – non può rimanere indifferente di fronte a parole, esibizioni, manifestazioni che mettono in discussione le sue ragioni fondative.
Perché questo nulla c’entra con la libertà di pensiero ma con i principi che regolano la nostra pacifica convivenza.

Cgil Veneto, Cgil Venezia

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