Tanti sacrifici chiesti ai lavoratori ma ancora silenzio sugli investimenti. Dopo mesi di attesa, a fronte di un accordo che – a fronte di una situazione critica – prevedeva il rilancio dell’azienda attraverso un piano di investimenti e la rinuncia di una quota di salario da parte dei lavoratori, i 150 dipendenti di Mediagraf di Padova hanno ora deciso di scendere in sciopero ed attuare un presidio per l’intera mattinata. Mentre, infatti, i sacrifici i lavoratori li stanno facendo, non c’è nessuna chiarezza circa l’ottemperanza dell’azienda agli impegni presi.
“Come tutte le aziende del settore grafico editoria – spiega una nota sindacale – anche Mediagraf Spa, un’ azienda con circa 150 dipendenti di proprietà della Curia vescovile, dei Frati Minori di Sant’Antonio e della Cei, ha affrontato diverse difficoltà economiche e di mercato e, negli ultimi anni, ha subito inevitabili trasformazioni. Trasformazioni dovute non solo ad una crisi economica sistemica, ma anche ad una crisi di settore che ha colpito in maniera grave molte aziende italiane. Mediagraf nell’ultimo anno ha convocato la Rsu aziendale, la Fistel Cisl Padova Rovigo e la Slc Cgil Padova per condividere con tutti le forti preoccupazioni sull’andamento aziendale.
“A fronte di queste preoccupazioni – dichiarano Fabio Giuriati della Slc Cgil e Paola Guidolin della Fistel Cisl – tutti insieme abbiamo costruito responsabilmente un accordo per limitare i danni. I lavoratori spinti da un forte senso di appartenenza e consapevolezza hanno rinunciato ad un’importante parte della loro retribuzione, non solo per diminuire il peso economico finanziario dell’azienda, ma anche e soprattutto per dare più spazio a nuovi investimenti per un serio piano industriale che abbia una concreta progettualità futura.
I lavoratori e i rappresentanti sindacali si sentono fortemente preoccupati per la mancanza di informazioni su un piano industriale che permetta all’azienda di uscire dalla crisi in maniera stabile e lungimirante attraverso degli investimenti mirati e tempestivi.
Riteniamo – proseguono i due sindacalisti – che l’assenza di un piano di investimenti importante non sia la strada da percorrere per un’azienda che negli anni si è sempre contraddistinta per innovazione e competitività. Chiediamo che venga fatta chiarezza su questo punto, per guardare avanti e per una prospettiva di stabilità per chi, ogni giorno e ogni notte, lavora in Mediagraf e per le loro famiglie”.