Cgil Cisl Uil e Confindustria regionali, di fronte al dramma causato dall’ondata di maltempo del 29 e 30 ottobre, hanno deciso un impegno a favore delle popolazioni venete che ne sono state colpite. A questo fine è stato sottoscritto dai segretari regionali delle Organizzazioni Sindacali, Christian Ferrari, Gianfranco Refosco, Gerardo Colamarco, e dal presidente di Confindustria, Matteo Zoppas, un accordo per la costituzione di un Fondo di Solidarietà, attivo da ora fino al 28 febbraio 2019.
In esso verranno raccolti:
- i contributi volontari dei lavoratori, attraverso la devoluzione di ore di lavoro;
- i versamenti, parimenti volontari, da parte delle imprese.
I fondi raccolti saranno destinati ai bisogni dei territori colpiti, sulla base della ripartizione percentuale dei danni, per provincia, stimati dal Commissario della Protezione Civile e saranno accreditati sul contro corrente appositamente istituito dalla Protezione Civile, che procederà a rendicontarli in modo trasparente.
Al fine dell’individuazione delle iniziative da poter finanziare, si farà riferimento prioritario alle indicazioni provenienti a livello locale.
“Confindustria Veneto e Cgil Cisl Uil del Veneto – si legge in una nota – hanno deciso di dare vita a questa iniziativa in coerenza con le esigenze che verranno espresse dai territori e con il piano della ricostruzione a sostegno dei lavoratori, delle imprese, nonché del ripristino dell’ambiente e delle infrastrutture.
Obiettivo primario è garantire la certezza della destinazione dei fondi comunque a sostegno dei servizi e delle strutture di pubblica utilità e la loro più rapida utilizzazione, considerata la gravità della situazione e la necessità di avviare la ricostruzione”.
«Fin dall’indomani della tragedia che si è abbattuta sul Veneto – dice Christian Ferrari, segretario generale della CGIL del Veneto – abbiamo ritenuto doveroso stare vicini alle popolazioni colpite e sostenerle per il ritorno alla normalità. Invitiamo tutti i lavoratori veneti ad aderire alla raccolta di fondi promossa dal sindacato e dalle imprese con quello spirito di solidarietà che ha sempre contraddistinto il mondo del lavoro nella nostra regione. Le fragilità del nostro territorio emergono ormai con troppa frequenza negli ultimi anni ed impongono una particolare attenzione all’ambiente ed al clima. Per questo, a partire dal contributo di oggi, dobbiamo tutti esprimere un impegno per la tutela di un bene prezioso, come il territorio, da difendere a partire dalla prevenzione e dalla centralità dei temi ambientali in tutti gli atti che si compiono.»
«Abbiamo contribuito a costituire questo fondo – aggiunge Gianfranco Refosco, Segretario Generale CISL Veneto – contando sulla generosità e sul senso di solidarietà che i lavoratori veneti hanno sempre dimostrato nei confronti delle popolazioni colpite da disastri e calamità, naturali e non. In questo caso, come nel 2010, la solidarietà va verso alcuni territori della nostra regione e i loro abitanti che hanno subito gravi danni e che vanno anche così aiutati a riprendersi. Insieme possiamo farcela.»
«Questa iniziativa congiunta e unitaria dei sindacati, a fianco delle imprese, – sottolinea Gerardo Colamarco, Segretario Generale della UIL del Veneto – è una risposta concreta e solidale alle enormi esigenze delle popolazioni colpite dall’eccezionale evento atmosferico di fine ottobre. Tutte le province, anche se a livelli diversi, hanno subito danni ed è per questo che abbiamo voluto coinvolgere tutti i territori nella raccolta fondi. Faremo una campagna di sensibilizzazione tra i nostri iscritti perché aderiscano numerosi e convinti. Passata la fase di emergenza e di solidarietà, dovremo ragionare sul futuro, per la messa in sicurezza del nostro territorio. Come sindacato siamo pronti a fare la nostra parte.»
«Faccio un appello – dice dal canto suo Matteo Zoppas, Presidente di Confindustria Veneto – a tutti gli imprenditori del Veneto, che nei momenti difficili sanno rimboccarsi le maniche ed essere concreti, affinché contribuiscano a questa iniziativa e facciano sentire il proprio sostegno. Nel post-emergenza ci sono diversi interventi urgenti che la Protezione Civile e le istituzioni locali stanno valutando in maniera capillare e che richiedono un supporto finanziario e operativo. Per questo, insieme alle organizzazioni sindacali del Veneto, ci siamo messi a disposizione per risolvere alcune di queste criticità, al fine di permettere al territorio di risollevarsi velocemente, tutelando tanto i cittadini quanto le imprese e i lavoratori.»