La Cgil del Veneto ha presentato un proprio documento di Osservazioni al DEFR, il documento di programmazione economica finanziaria della Regione per il triennio 2019 – 2021.
Il testo predisposto dalla Giunta regionale è stato presentato il 12 giugno al Tavolo di concertazione generale dal vicepresidente della Giunta regionale e Assessore al bilancio Gianluca Forcolin insieme al Segretario Generale della Programmazione.
“Il Veneto – ha detto Forcolin – rimane la terza regione in Italia per la produzione di ricchezza, dopo Lombardia e Lazio: il 9,2% del PIL nazionale è realizzato in Veneto. Si stima che il PIL del Veneto nel 2018 cresca dell’1,7% (stima Prometeia), un tasso leggermente superiore rispetto al dato nazionale dell’1,5% (Stima Mef – DEF 2018)”.
Il DEFR, che detta le linee strategiche e finanziarie della Regione e che costituisce la base della manovra di bilancio che inizierà ad essere discussa verso la fine di ottobre, è stato successivamente presentato (assieme all’assestamento di bilancio 2018-2020) alla prima Commissione del Consiglio regionale e sarà ora vagliato anche dalle altre Commissioni Consiliari per le materie di loro competenza.
La nota di osservazioni trasmessa dalla Cgil prende in esame i vari capitoli. “Il Documento di Economia e Finanza Regionale DEFR 2019-2021 si sviluppa – osserva la Cgil – a partire da un’analisi approfondita dei scenari economici e sociali internazionali, nazionali e regionali e da un quadro generale della finanza pubblica e delle previsioni di spesa”.
La Cgil esprime valutazioni e proposte sia sull’impostazione complessiva, sia sulle linee strategiche e relativi Programmi delle singole Missioni, riservandosi ulteriori integrazioni sulla più specifica definizione degli Obiettivi e dei relativi indicatori di risultato quando verranno definiti nella Nota di Aggiornamento.