Le retribuzioni delle donne sono inferiori a quelle degli uomini. Nel Veneto la differenza è del 35%, frutto di maggiore precarietà lavorativa, più part time, ma anche di un valore inferiore di premi e paghe orarie. A cascata, il gap si ripercuote sulle pensioni.
Veneto – quota percettori retribuzioni sopra i 30.000 euro (settore privato)
Donne | 10,69% del totale dei dipendenti |
Uomini | 30,09% del totale dei dipendenti |
Veneto – retribuzioni medie nel settore privato (lavoratori attivi)
Donne | 17.108 euro |
Uomini | 26.294 euro |
Veneto – pensioni medie da lavoro (anzianità e vecchiaia) erogate dall’Inps
Donne | 13.924 euro |
Uomini | 23.654 euro |
VENETO: IL LAVORO DELLE DONNE LETTO ATTRAVERSO LE ASSUNZIONI NEL PERIODO GENNAIO-GIUGNO 2019
Assunzioni per sesso – Veneto gennaio giugno 2019
totale | tempo indet | part time | |
Totale | 424.865 | 62.380 | 137.355 |
Uomini | 238.615 | 40.080 | 51.585 |
Donne | 186.250 | 22.300 | 85.770 |
% donne | 43,8% | 35,7% | 62,4% |
Tra gennaio e giugno 2019, anno di netta ripresa del mercato del lavoro anche nel comparto industriale, le assunzioni di donne nel Veneto sono state il 43,8% del totale. La quota però:
– crolla al 35,7% se si considerano le sole assunzioni a tempo indeterminato, segnando una condizione di maggiore precarietà (e ricattabilità) delle donne nei posti di lavoro;
– schizza al 62,4% se si guarda ai soli rapporti a part time. Si tratta in moltissimi casi di un part time imposto e non scelto dalle lavoratrici che si trovano così penalizzate sul piano lavorativo e retributivo.
Assunti per titolo di studio – quota di laureati e diplomati sul totale
laureati | % su totale | diplomati | % su totale | |
Uomini | 18.110 | 7,5% | 83.340 | 29,3% |
Donne | 32.156 | 17,2% | 82.350 | 44,2% |
Le donne entrate nel lavoro sono più istruite dei maschi ed hanno un più alto titolo di studio. Per il 17,2% sono laureate (contro il 7,5% dei maschi) e per il 44,2% sono diplomate (contro il 29,3% dei maschi). Ma ciò comporta un lavoro migliore? Secondo la tabella successiva si direbbe di no.
Assunti a tempo indeterminato per titolo di studio – Veneto I semestre 2019
UOMINI | DONNE | |||||
totale | tempo indeterminato | % tempo indeterminato | totale | tempo indeterminato | % tempo indeterminato | |
Laurea | 18.110 | 4.980 | 27,5% | 32.156 | 4.796 | 14,9% |
Diploma | 83.340 | 13.796 | 16,5% | 82.350 | 8.555 | 10.3% |
Diploma 2-3 anni | 14.540 | 2.330 | 16,0% | 10.060 | 1.055 | 10.4% |
Fino a III media | 122.550 | 18.965 | 15,4% | 61.630 | 7.890 | 12,8% |
Avere una laurea non comporta trovare un lavoro più stabile e sicuro. Soprattutto per le donne tra le quali la quota di assunzioni a tempo indeterminato corrisponde quasi alla metà di quelle degli uomini con lo stesso titolo di studio. Così in Veneto solo il 14,9% delle laureate ha trovato nel 2019 un posto fisso, contro il 27,5% dei maschi. Il gap si ripresenta puntuale a sfavore delle donne, siano esse diplomate (10,3% di rapporti stabili contro il 16,5% degli uomini), in possesso di un diploma di 2 o 3 anni (10,4% contro il 16,0%) oppure con preparazione scolastica fino alla licenza media (12,8% contro il 15,4%).
Studiare val sempre la pena, ma il mercato del lavoro veneto non premia le conoscenze raggiunte. Non lo fa nella qualità dei rapporti di lavoro e neppure nel riconoscimento di mansioni rispondenti al titolo di studio.
Così, mentre c’è chi lascia il Veneto per un’occupazione migliore, troviamo il 23% della laureate assunte in regione nel 2019 adattarsi a fare le cameriere, le commesse, le operaie o le manovali, mentre un altro 20% lavora come impiegata.
Le qualifiche delle laureate in Veneto – donne assunte nel periodo gennaio giugno 2019
numero | quota % | |
dirigenti | 85 | 0,26% |
professioni intellettuali | 12.150 | 37,78% |
tecniche | 5.995 | 18,64% |
impiegate | 6.596 | 20,51% |
professioni qualificate servizi* | 4.290 | 13,34% |
operaie | 920 | 2,86% |
professioni non qualificate | 2.125 | 6,60% |
totale | 32.156 | 100,00% |
*in prevalenza cameriere e commesse