A 14 mesi dalla scadenza, si sono rotte le trattative per il rinnovo del Contratto nazionale del settore Gas-Acqua. A fronte di ciò Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil hanno indetto per venerdì 17 marzo una giornata di sciopero in tutto il settore oltre allo stato di agitazione con la sospensione di ogni prestazione straordinaria.
La vertenza riguarda oltre 45.000 lavoratori, per lo più dipendenti di grandi multi utility che ambiscono ad un prestigio internazionale ma che negano ai propri dipendenti il riconoscimento di un lavoro importante per la collettività.
Le associazioni imprenditoriali, sottolinea il sindacato, si sono presentate con proposte “del tutto sproporzionate e peggiorative, sia sotto il piano normativo, che sotto l’aspetto salariale”.
In particolare vorrebbero introdurre forme di demansionamento, gravi modifiche al codice disciplinare e alle norme che regolano il lavoro straordinario e lʼuscita turno e il superamento del sistema indennitario.
Per queste ragioni Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil hanno dichiarato lo sciopero di venerdì e programmato assemblee in tutti i luoghi di lavoro, presidi di fronte alle aziende e iniziative di mobilitazione in tutti i territori finalizzate a sbloccare il negoziato.