Stanno lavorando gratis da tre mesi e ancora non sanno bene come tireranno avanti. Non sono i dipendenti di un’azienda in crisi, ma i 250 addetti al servizio Forestale del Veneto che da gennaio non vedono una lira a fronte del mancato voto sul bilancio preventivo della Regione e al mancato adeguamento da parte del Veneto alle nuove disposizioni contabili per l’amministrazione pubblica (previste nel 2011 ed obbligatorie dal primo gennaio di quest’anno).
Venerdì 27 marzo si riuniranno in assemblea nella sede della Cgil regionale, a Mestre in via Peschiera, per decidere le nuove iniziative da intraprendere e le azioni di protesta da portare avanti.
al termine della riunione, organizzata da Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil, i segretari terranno un incontro con la stampa.
APPUNTAMENTO ALLE ORE 11 NELLA SEDE REGIONALE DELLA CGIL A MESTRE IN VIA PESCHIERA
“Nonostante gli incontri fatti a tutti i livelli, regionali e territoriali, e le decine di telefonate con l’Assessore e i responsabili del Servizio Forestale – spiegano le organizzazioni sindacali – ad oggi non sappiamo ancora quando verranno pagati gli stipendi di gennaio, febbraio e marzo dei 250 lavoratori forestali, cosa succederà nei prossimi mesi, e quando apriranno i cantieri per far lavorare gli altri 400 lavoratori stagionali la cui opera è fondamentale per il rimboschimento e la difesa del territorio”.
Nel corso dell’incontro con la stampa i lavoratori parleranno della propria attività e racconteranno cosa significa vivere a lungo senza stipendio, soprattutto se monoreddito. Non si tratta solo di un – comunque pesante – problema economico: quando si è privati del salario si è anche privati della dignità personale nell’impossibilità di far fronte a scadenze o onorare impegni con conoscenti o amici.