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EMERGENZA PROFUGHI: SOLIDARIETA’ DELLA CGIL AL PREFETTO ATTACCATO DA BITONCI

Christian Ferrari, Segretario generale della Camera del Lavoro interviene dopo che il Sindaco di Padova, latitante circa il suo compito istituzionale relativo alla gestione dei profughi, ha chiesto le dimissioni del Prefetto, rea di aver fatto il proprio dovere. “Senza la collaborazione tra le Istituzioni – dice Ferrari- è impossibile gestire con umanità un fenomeno epocale.”

Questa la sua dichiarazione:

Ritengo assolutamente irresponsabile la richiesta di dimissioni avanzata dal Sindaco Bitonci nei confronti del Prefetto Impresa. Si tratta di un atteggiamento sbagliato che non risolve nessun problema, mentre rischia di far precipitare nel caos una situazione molto delicata.

Il fenomeno migratorio ha una portata epocale e una dimensione europea, come dimostra quello che sta succedendo negli altri Paesi dell’Unione. Continuare ad assumere posizioni demagogiche ed egoistiche, con venature spesso intolleranti e xenofobe, non solo è sbagliato ma fa ricadere sulle nostre comunità le conseguenze di una gestione né seria né civile della questione profughi. L’Italia non può, insieme all’Europa, venire meno alle proprie tradizioni di solidarietà in questo frangente così delicato, frangente che non sarà breve e che ha già visto migliaia di vittime che hanno trovato la morte per fuggire da Paesi martoriati da guerre, fame e terrorismo. La Prefettura di Padova, spesso in solitudine a causa dell’aperta ostilità dell’Amministrazione comunale e della scarsa copertura da parte delle Istituzioni nazionali, sta facendo tutto ciò che è nelle sue possibilità per tenere insieme il dovere dell’accoglienza e il diritto alla sicurezza dei cittadini.

La Cgil esprime tutta la sua solidarietà alla dottoressa Patrizia Impresa e assicura il suo sostegno e la massima collaborazione per affrontare nel modo migliore una situazione resa ancor più difficile da chi pensa di lucrare consenso sulla pelle di esseri umani che vivono in condizioni per noi inimmaginabili”.

Christian Ferrari

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