Comunicato stampa unitario OO.SS e RSU Fondazione Teatro La Fenice: proclamati 3 giorni di sciopero

Comunicato stampa unitario OO.SS e RSU Fondazione Teatro La Fenice: proclamati 3 giorni di sciopero

Le Organizzazioni Sindacali unitariamente alle RSU del Teatro La Fenice di Venezia proclamano tre giornate di sciopero nelle date di venerdì 30 agosto, venerdì 13 settembre e mercoledì 20 novembre 2024, concordate nel corso delle assemblee generali di martedì 20 agosto 2024 con i lavoratori.

La decisione è stata presa a causa della cronica incapacità della Direzione del Teatro La Fenice di mantenere corrette relazioni sindacali con le RSU e le OOSS, rendendosi spesso protagonista di atteggiamenti lesivi nei confronti dei lavoratori. Durante l’ultima riunione, le rappresentanze sindacali hanno tentato di trovare un punto comune per risolvere alcune urgenti questioni, trovando però nella controparte un atteggiamento totalmente contrario e oppositivo. Prediamo atto che la Direzione interpreta le norme contrattuali del settore a sua discrezione e a danno dei lavoratori. Fatto ancora più grave, dopo tre anni dall’accordo firmato dalle parti con la convalida del Ministero, il raggiungimento completo del numerico della pianta organica non è ancora stato raggiunto causando disagi ai lavoratori e danneggiando la qualità del lavoro. Il personale in organico della Fondazione Teatro La Fenice consta di 315 lavoratori. Ad oggi, però, i posti vacanti sono 30. Chiediamo perciò che in attesa delle corrette procedure “a concorso” tali posti vengano coperti con contratti a tempo determinato di modo da garantire al meglio l’andamento del lavoro.

Nicola Atalmi, Segretario generale Slc Cgil Veneto: “La direzione ci racconta da anni di un “modello Fenice” che “chiude ogni anno il bilancio in attivo”, dimostrandosi come il teatro virtuoso in Italia, “unica Fondazione” non sottoposta al regime di riforma economica richiesta dall’ex Ministro della Cultura Bray da cui prende nome l’omonima legge del 7 ottobre 2023, n. 112. A questa unica eccellenza, “macchina da guerra economica” e con “i conti a posto” però non corrispondono a livello locale delle soluzioni strutturali volte al miglioramento della qualità di vita di ciascun lavoratore se non il cosiddetto piano di welfare che però può essere revocato dall’azienda in qualsiasi momento”.

Le RSU del Teatro La Fenice e le Segreterie Territoriali CGIL SLC CISL FISTEL UIL UILCOM FIALS

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