CGIL VENETO
Confederazione Generale Italiana del lavoro Veneto

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BASTA STRAGI SUL LAVORO. A FRONTE DELL’ENNESIMA TRAGEDIA LA CGIL DEL VENETO CHIEDE UN VASTO PIANO DI FORMAZIONE ED INVESTIMENTI NELLA SICUREZZA.

LA MEDIA DI 3 MORTI OGNI 2 SETTIMANE NEL 2015 E’ UN  DATO INACCETTABILE. ALTISSIMO ANCHE IL NUMERO DEGLI INFORTUNI CHE  DA GENNAIO A SETTEMBRE SONO STATI IN REGIONE 108.140. “Nessuno può assistere impassibile alla strage che si sta perpetrando nei luoghi di lavoro in Veneto, con la cadenza di 3 morti ogni 2 settimane dall’inizio dell’anno e oltre 100.000 infortuni più o meno gravi che colpiscono con aumentata frequenza uomini e donne e che non sempre – soprattutto nell’area del lavoro precario – vengono denunciati”. Lo dice Tiziana Basso, Segretaria regionale Cgil in una dichiarazione alla stampa.
Tutto ciò – aggiunge – è inaccettabile. Il lavoro che deve essere fonte di vita – in termini di reddito, di realizzazione di sé, di valore sociale – non può diventare causa di lutti, di menomazioni, di malattie contratte nel fare il proprio mestiere.
Troppe sottovalutazioni, giustificate – ma non giustificabili – con la crisi hanno indotto ad un abbassamento diffuso della prevenzione, mentre i mutamenti organizzativi e tecnologici non sempre vengono accompagnati dalla corretta informazione e preparazione dei lavoratori sul piano infortunistico.
Occorre una svolta decisa su questo versante e la Cgil intende attivarsi in tutti i modi (non solo attraverso la contrattazione) affinché si realizzi nel Veneto una grande campagna di formazione dei lavoratori, soprattutto delle piccole imprese sparse nel territorio, sui temi della salute e sicurezza nel lavoro.
Intende altresì avviare confronti con gli Spisal e con gli organi ispettivi affinchè si intensifichino i controlli sul piano della sicurezza creando sinergie nell’azione di accertamento, ma anche sollecitando dotazioni organiche adeguate.
Gli incidenti sul lavoro non sono una fatalità. Operare per una migliore sicurezza è un dovere da parte in primo luogo delle aziende, ma anche delle istituzioni che devono incentivare (e premiare) gli investimenti nella protezione dei lavoratori anche in qualità di stazioni appaltanti”.

INFORTUNI MORTALI PER PROVINCIA AVVENUTI DA GENNAIO AD AGOSTO 2015*

Vicenza 8 – Verona 8 – Rovigo 5 – Padova 7 – Venezia 7 –  Treviso 11 –  Belluno 2

VENETO totale 48    –    differenza sul 2014 +20%

*dati di fonte Inail

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