AEROPORTO DI TREVISO: LA FILT INTERVIENE SUL TEMA DELLA SICUREZZA

AEROPORTO DI TREVISO: LA FILT INTERVIENE SUL TEMA DELLA SICUREZZA

La Filt Cgil esprime preoccupazione a fronte dell’episodio avvenuto all’aeroporto Canova di Treviso che ha visto una persona priva di titoli di viaggio passare indisturbata tutti i controlli fino ad arrivare a bordo di un aereo diretto ad Amburgo. “Ciò – dice Federica Vedova, Segretaria regionale della Filt – evidenzia una carenza sul piano della sicurezza inaccettabile per i passeggeri e per gli stessi lavoratori”.
La Filt, per bocca del Segretario Generale di Treviso, Samantha Gallo, punta il dito contro la carenza di personale. “Il momento più critico – dice – è quando ci sono più voli contemporaneamente con i pochi addetti in turno che faticano a farvi fronte. Al punto che spesso si vedono persone in fila fino al piano sottostante”.

Questo problema sarà ancora più evidente durante il picco della stagione estiva e si somma ad una criticità logistico-operativa che si è venuta aggravando negli ultimi anni. “Molti spazi e varchi destinati ai viaggiatori – dice Federica Vedova – sono stati infatti sacrificati a favore dell’aspetto commerciale provocando restringimenti e, di conseguenza, code lunghissime.
Inoltre, la carenza di organici, che grava sui carichi di lavoro, incide sulla sicurezza anche perché l’unico addetto al check in dovendo effettuare in velocità il controllo dei bagagli raramente riesce a controllare il passeggero. Ci vuole un secondo addetto che, comunque, qualora ravvisasse anomalie o irregolarità, per regolamento non può intervenire sulle persone, cosa che spetta solo agli addetti alla sicurezza. Per questo è importante prevedere una presenza costante degli addetti alla sicurezza in alcuni punti”.
Su tali questioni la Filt intende confrontarsi con la Direzione degli aeroporti.

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