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Ufficio Poste italiane in via Torino al gelo per ore: i dipendenti si fermano per protesta

È successo questa mattina nel sito principale di Poste Italiane, in Via Torino a Mestre dove la temperatura per più di tre ore è rimasta a circa 10 gradi.

Marco D’Auria, Slc Cgil Veneto: “Negli ultimi anni poste italiane si è sempre contraddistinta nella diversificazione dei prodotti nella sua offerta commerciale: ci chiediamo se fra questi ultimi rientrano anche prodotti alimentari visto che ancora una volta i dipendenti si sono trovati a lavorare con temperature più adatte a caseifici e cantine. Questa volta però lavoratrici e lavoratori hanno incrociato le braccia per protestare contro una condizione lavorativa lesiva della sicurezza e anche della dignità.

Lavorare con queste temperature comporta il rischio di ammalarsi, compromettendo anche il premio di risultato, dal momento che chi va in malattia viene penalizzato in questo senso, oltre che nel punteggio sull’eventuale mobilità. E quindi oltre il danno anche la beffa! Non sappiamo se il reiterarsi di queste basse temperature in ufficio sia dovuto alle nuove logiche di risparmio energetico di Poste italiane o a guasti tecnici. Sappiamo però il legislatore indica che nei luoghi di lavoro il microclima deve essere adeguato dall’inizio alla fine della prestazione di lavoro e per quanto ci riguarda un ambiente a 10° è un luogo inagibile. Chiediamo che l’azienda adegui al più presto gli impianti e che, ovviamente, non si azzardi a rivalersi sui dipendenti che hanno deciso di protestare per tutelare la loro sicurezza nel luogo di lavoro”.

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