Vasta adesione, alla faccia di tutte le difficoltà in una categoria altamente frammentaria e ricattabile, allo sciopero che oggi, 6 maggio, ha coinvolto i lavoratori del turismo (alberghi, bar, ristoranti), delle mense, delle pulizie, delle farmacie e delle terme per il rinnovo dei contratti.
Piena la riuscita della manifestazione regionale a Venezia, con una partecipazione superiore alle aspettative della vigilia. Treni, pullman, auto sono giunti nel capoluogo lagunare da tutta la regione portando centinaia e centinaia di manifestanti, attrezzati con bandiere, striscioni, cartelli su cui campeggiava la scritta “#fuoriservizio” assunta ad emblema della manifestazione: a Venezia come nel resto d’Italia.
“Contratto subito”, la richiesta ricorrente in campo San Geremia dove si è conclusa l’iniziativa con gli interventi di Emilio Viafora, segretario Generale della Filcams Cgil del Veneto, e di Pierangelo Raineri, Segretario nazionale della Fisascat Cisl, oltre che di diversi lavoratori.
“Ancora una volta la nostra mobilitazione ha riempito le piazze contro chi pensa di toglierci diritti e salario”, commenta la Filcams che aggiunge: “le vertenze aperte con Federturismo/AICA/Confindustria Alberghi, Fipe, Fiavet, Confesercenti, Federterme, Federfarma, Angem, ACI (Alleanza Cooperative Italiane), Anip-Confindustria Legacoop, Servizi, Federlavoro e Servizi Confcooperative, Agci, Unionservizi Confapi, FNIP Confcommercio, si sono dimostrate lunghe e complesse e con ogni probabilità saranno necessari nuovi momenti di mobilitazione, ma la giornata di oggi ci consegna una rinnovata forza per proseguire nelle rivendicazioni.
E contro quelli che vorrebbero rimanessimo invisibili abbiamo riaffermato il significato di valori come dignità e solidarietà”.