L’assemblea generale delle lavoratrici e dei lavoratori del Polo Museale del Veneto disapprova il comportamento che la Direzione del Polo Museale del Veneto ha finora tenuto nei confronti delle Organizzazioni sindacali, della RSU e dei lavoratori e decide lo stato di agitazione nei 10 Musei del Polo veneto.
La critica è motivata in una nota a firma di Cgil Fp Cisl Fp Uil Pa Flp e RSU del Polo museale veneto che imputano alla controparte la non ottemperanza degli accordi sottoscritti con le parti sociali. “Durante l’ultima trattativa – scrivono in una nota – il dirigente aveva formalmente dichiarato che per qualsiasi proposta di modifica dei turni del personale di vigilanza e di chiusura parziale o totale del Museo di Palazzo Grimani – con eventuale accorpamento dello stesso al Museo Archeologico Nazionale – avrebbe dovuto ricevere preventiva autorizzazione dal Ministero per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo, prima di essere nuovamente sottoposta al tavolo sindacale in sede locale.
La Direzione del Polo Museale ha invece agito in maniera unilaterale, tradendo di fatto quanto stabilito e senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali”.
Non solo. L’assemblea ha anche lamentato “la mancata convocazione del tavolo sindacale per la definizione e l’avvio dei progetti di miglioramento dei servizi nell’anno 2016, che nelle altre realtà sono già stati oggetto di contrattazione e applicazione; la mancata riunione di verifica dei “progetti di valorizzazione”, già effettuati e relativi all’anno 2016; la mancata garanzia di ordinaria fruibilità dei diritti fondamentali e contrattualmente riconosciuti, quali permessi orari, ferie programmate, eccetera. Tali diritti sono stati disattesi in alcune sedi lavorative”.
Nel merito delle vicende aperte, lavoratori e sindacati chiedono “la revoca immediata del provvedimento di accorpamento del Museo di Palazzo Grimani e del Museo Archeologico Nazionale, e il rispetto dell’accordo sottoscritto il 21 settembre; una proposta concreta in merito all’articolazione degli uffici del Polo Museale del Veneto e alla gestione dei musei di Venezia e del territorio; il rispetto delle normative in materia di sicurezza e accessibilità alle strutture.
L’Assemblea infine non condivide e non accetta la scelta unilaterale dell’Amministrazione di chiudere al pubblico il Museo di Palazzo Grimani”.
Per tutti questi motivi è proclamato lo stato di agitazione in tutti i dieci musei afferenti al polo museale del veneto.
L’assemblea “auspica che un autorevole intervento del Segretariato Regionale possa essere utile alla soluzione dei problemi in atto, affinché sia ristabilito il rispetto delle regole e delle competenze. Si ricorda che, a tal fine, è stato già programmato un incontro con il Segretariato Regionale – ente preposto al raffreddamento dei conflitti – in data 17 ottobre 2016”.