“Le persone che vivono di lavoro o di pensione – dichiara Tiziana Basso (segretaria generale Cgil Veneto) – subiscono una crisi sociale sempre più grave, su cui il Governo fa finta di nulla, pensando di cavarsela con la propaganda. Ma la propaganda non aumenta i salari dei dipendenti pubblici, non finanzia scuola e sanità, non abolisce la Legge Fornero. Servono risorse e occorre andare a prenderle dove ci sono: evasione fiscale, extra profitti, rendite finanziarie e immobiliari. Non ci firmeremo finché non avremo risposte”.
“Partecipazione altissima – commenta il segretario generale Roberto Toigo – che dimostra innanzitutto la bontà delle nostre motivazioni: questa manovra è iniqua e non dà risposte a nessuno, dai giovani agli anziani, dai lavoratori ai pensionati. E poi abbiamo voluto difendere il diritto costituzionale di manifestare e scioperare, che in questi giorni qualcuno ha tentato di mettere in discussione”.
L’appuntamento è a venerdì prossimo, 24 novembre, quando sciopereranno lavoratrici e lavoratori di tutti i settori privati del Nord.