Doppio risultato nel confronto tra sindacati e parti datoriali sulla riforma del modello contrattuale e sulle relazioni industriali. Il 23 novembre Cgil, Cisl e Uil hanno firmato l’accordo con le associazioni dell’artigianato, Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai, il 24 è arrivata anche l’intesa con Confcommercio su queste stesse materie.
Dopo un confronto di mesi, dunque nel giro di poche ore sono stati firmati importanti accordi che valorizzano un sistema contrattuale fondato su due livelli, con un ruolo centrale del contratto nazionale e un secondo livello, non solo aziendale ma anche territoriale.
I testi siglati con gli artigiani stabiliscono la riduzione dei contratti da nove a quattro, il mantenimento di due livelli di contrattazione (nazionale e territoriale/aziendale), il rafforzamento del sistema della bilateralità e regole per misurare la rappresentatività.
Per il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, “è un’intesa che valorizza un settore importante dell’economia nazionale, che rilancia il ruolo delle parti sociali attraverso una visione della contrattazione in grado di coniugare la dimensione nazionale con i bisogni territoriali. Un’intesa all’avanguardia nel panorama delle relazioni sindacali italiane.
Abbiamo trovato nelle associazioni dell’artigianato – ha aggiunto – la volontà di mantenere il proprio ruolo e la propria funzione, e la consapevolezza che la regolamentazione delle relazioni industriali è un classico tema che riguarda direttamente le parti sociali e che le parti sociali sono perfettamente in grado di determinare”.
Piena soddisfazione anche per l’intesa raggiunta tra Cgil Cisl Uil e Confcommercio sul nuovo sistema di relazioni sindacali e il nuovo modello contrattuale.
È una firma importante che sottolinea l’autonomia e il ruolo delle parti sociali. Prende così sempre più consistenza il confronto sulle relazioni industriali avviato con la presentazione del documento unitario di Cgil Cisl Uil all’ inizio dell’anno.
“Con questa firma – afferma la Cgil su Twitter – Cgil, Cisl e Uil innovano e creano migliori condizioni di contrattazione e tutele per il lavoro. Un accordo nato in un clima complicato di delegittimazione dei corpi intermedi che ne dimostra invece importanza e ruolo. La contrattazione si conferma elemento fondamentale per migliorare le condizioni del lavoro e la produttività”.
Intanto, sempre sul tema del nuovo modello contrattuale procedono i tavoli con Confprofessioni e Alleanza Cooperative.
Nessun passo avanti si registra finora nella trattativa con Confindustria. Il prossimo incontro su questo tema è in calendario per il 7 dicembre.
I testi delle intese con gli artigiani:
Accordo interconfederale sulla rappresentanza
Accordo interconfederale sulle linee guida per la riforma degli assetti contrattuali e delle relazioni sindacali
Accordo interconfederale sulla detassazione
Il testo dell’intesa con Confcommercio:
Accordo tra Confcommercio e Cgil Cisl Uil