CGIL VENETO
Confederazione Generale Italiana del lavoro Veneto

Cerca
Close this search box.

La direzione regionale dell’Inail e la sede di Venezia Terraferma registrano scoperture di personale del 40%. Ma i problemi di organico interessano tutti i nostri territori. E’ ora di cambiare passo: anche per questo saremo sabato 7 ottobre in piazza san Giovanni a Roma.

Dichiarazione di Franca Vanto, segreteria Fp Cgil Veneto

“L’art. 38 della Costituzione prevede che enti come l’INAIL siano deputati a prevedere ed assicurare mezzi adeguati alle esigenze di vita dei lavoratori in caso di infortunio e malattia professionale.

In Veneto, i dipendenti dell’INAIL non sono messi nelle condizioni di poter assicurare la miglior tutela del cittadino perché, oltre alle dotazioni informatiche non funzionanti, la desolazione delle dotazioni organiche sconta anni di mancate assunzioni e scelte politiche scellerate, da cui è scaturito un percorso di mobilitazione del personale.

Vi sono sedi del Veneto, come quella di Venezia Terraferma e Direzione Regionale in cui si registrano scoperture del 40% di personale. Nonostante vi sia una graduatoria nazionale in vigore da cui si potrebbe attingere – chiedendo la disponibilità, per il profilo amministrativo, a scegliere le sedi del Veneto – l’INAIL ha deciso di utilizzare le risorse economiche già autorizzate per bandire concorsi regionali di poche esigue unità (in totale 139 unità, di cui solo 9 da destinare in tutto il Veneto), che comporteranno nuovi costi, dispendio di tempo e non colmeranno le carenze di personale.

I risultati fallimentari dei concorsi banditi su base regionale in Veneto, negli ultimi anni, sono noti, non arrivando neanche alla copertura dei posti messi a concorso. Le specificità del territorio Veneto e di Venezia debbono essere prese in considerazione al fine di prevedere un’incentivazione alla completa copertura delle dotazioni organiche, tenuto conto dei costi che occorre sostenere e dei salari inadeguati a sopravvivere in una regione in cui il costo della vita è sempre più elevato e con affitti in aumento.

Le peculiarità delle prestazioni dell’INAIL e dei servizi in Veneto richiedono che si avvii un piano straordinario pluriennale di assunzioni per tutti i profili professionali di cui si dispone, compresi gli ispettori.

È necessario acquisire nuove professionalità e competenze al passo con i tempi, senza più appaltare a terzi funzioni essenziali per il servizio reso, per il quale va implementato il fondo risorse decentrate al fine di riqualificare il personale in forza e garantire un piano di formazione permanente dello stesso.

Altro che “posto figo”, più che un posto fisso è un blocco fisso delle assunzioni, dei salari, della sicurezza sul lavoro. Siamo arrivati al punto in cui lo Stato stesso boicotta il servizio pubblico, per questo è importante tracciare la ‘via maestra per la salvaguardia della nostra Carta costituzionale’, per questo sabato 7 ottobre saremo in piazza san Giovanni a Roma”.

Continuando a navigare sul sito acconsenti all'uso di Cookie Tecnici che permettono di offrire la migliore esperienza di navigazione, come descritto nell'informatva sulla privacy.