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SCUOLA ANCORA IN LOTTA. DOMANI TUTTO IL GIORNO IN PIAZZA FERRETTO A MESTRE. MARTEDÌ 7 INVECE TUTTI A ROMA IN OCCASIONE DEL VOTO FINALE A MONTECITORIO

Proseguono le mobilitazioni di insegnanti, alunni, non docenti, genitori contro il disegno di legge di riforma della scuola. Per venerdì 3 luglio, Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Gilda Unams hanno organizzato un presidio a Mestre in piazza Ferretto dalle 10 alle 21 per “rinnovare al mondo della scuola, all’opinione pubblica e alla classe politica (responsabile di questo disastro) la richiesta di una scuola partecipata e collegiale, con spazi di democrazia e di decisioni condivise”. Decise a “non rassegnarsi”, le organizzazioni sindacali – che stanno valutando la raccolta di firme per un referendum – avvertono che “il prossimo anno scolastico sarà contrassegnato dal caos di scelte organizzative e didattiche improvvide e sbagliate, in cui la voce di protesta si farà sentire ancora più forte e chiara”.

Intanto da Padova stanno organizzando un pullman per Roma per essere davanti alla Camera il 7 luglio, in occasione del voto finale sul decreto.

Il succedersi di queste iniziative indica la volontà di non arrendersi da parte del mondo della scuola di fronte ad un progetto che toglie spazi alla partecipazione e alla libertà di insegnamento, porta al super potere dei presidi assimilati a manager anziché a dirigenti di strutture formative ed introduce elementi di privatizzazione dell’istruzione.

Dal 5 maggio, giorno di una riuscitissimo sciopero unitario contro il decreto, al 5 giugno con le fiaccolate in tutte le città d’Italia, fino al blocco degli scrutini e tantissime altre iniziative, compresi 10 milioni di post, il vasto movimento che si è creato contro la “riforma” è ulteriormente cresciuto e rimane fortemente vitale. Il Governo non può continuare a fingere di non vedere.

Intanto a Padova è stato eletto il coordinatore Cgil dei precari della scuola. Si tratta di Marilena Formilan, che sarà affiancata da 3 collaboratori: Tatiana Chiodino, Cosimo Dario Palermo e Katia Antezza. “Il coordinamento – spiega  Manolo Baio, della segreteria provinciale Flc – nato inizialmente dalla volontà di un piccolo gruppo di attivisti, si sta sempre più allargando nei suoi componenti, a dimostrazione della preoccupazione di tanti insegnanti che hanno tenuto in piedi la scuola in questi anni e che sono trattati come abusivi, e della voglia di tanti giovani di partecipare alla vita pubblica e di prendere in mano il futuro del Paese. Il movimento per cambiare in meglio la scuola e per contestare un provvedimento radicalmente sbagliato non si ferma ed il 7 luglio saremo davanti alla Camera con tanti docenti di ruolo e precari”.

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