CGIL VENETO
Confederazione Generale Italiana del lavoro Veneto

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SCOMPARSO CANDIDO OMICIUOLO, DIRIGENTE FIOM

Ci ha lasciato il 7 maggio, all’età di 61 anni ed ancora nel pieno della sua attività sindacale, Candido Omiciuolo, già segretario del sindacato dei chimici e, successivamente, dei metalmeccanici di Treviso ed attualmente impegnato alla Fiom nazionale dove si occupava di telecomunicazioni e installazioni di impianti.
Profondo il cordoglio nella Cgil e nella Fiom, trevigiana, veneta e nazionale.

“La Fiom Cgil del Veneto – scrive la Segreteria regionale – piange la scomparsa improvvisa di Candido Omicciolo deceduto nella propria abitazione. Candido svolgeva una importante ed intensa attività sindacale nella Fiom cui era legato da anni di militanza e di impegno diretto.
Di lui ricordiamo la generosità, le straordinarie qualità umane, il rapporto che ha saputo instaurare con i lavoratori e con i delegati, la sua capacità di ascolto, la sua indiscussa competenza sindacale. Candido ha ricoperto diversi incarichi nella Cgil prima nella categoria dei chimici, poi nella Fiom di Treviso fino all’attuale incarico nell’apparato nazionale della Fiom dove si è occupato di telecomunicazioni, informatica, installazione di impianti, ascensori, e del sistema degli appalti. Per noi Candido è stato un bravo compagno e un amico sincero e per questo mancherà molto alla Fiom, ai delegati, ai lavoratori.
Ci stringiamo in un abbraccio forte alla sua famiglia e a quanti gli hanno voluto bene e l’hanno apprezzato per il suo incessante impegno verso i lavoratori”.

Lutto alla Fiom nazionale che saluta il compagno e l’amico. “Candido – dice la Fiom – ha passato una vita nel nostro sindacato. Lavorava in Fiom nazionale dall’inizio del 2011, dopo essere stato segretario generale della Fiom di Treviso e, per un breve periodo, alla Fiom regionale Veneto.
Per noi si occupava di telecomunicazioni, informatica, installazioni d’impianti, ascensori e sistema degli appalti; settori complicati, sottoposti in questi anni a continue ristrutturazioni e “frantumazioni organizzative”. Dove per rappresentare i bisogni dei lavoratori bisogna “inseguirli”, quasi “scovarli”, tanto sono sparsi sul territorio. Candido lo ha sempre fatto con caparbia pazienza e con quella forte mitezza che tutti gli hanno sempre riconosciuto e per cui le compagne e i compagni della Fiom lo vogliono ringraziare stringendosi in un abbraccio alla sua famiglia. Mancherà a tutti”.

Il Segretario Generale della Cgil regionale, Christian Ferrari, esprime “vicinanza e dolore per la scomparsa dell’amico e compagno Candido”.
“Di lui – dice – resterà il contributo che ha dato alla crescita del sindacato e alla difesa del lavoro, dai dipendenti delle grandi fabbriche fino alle categorie più deboli, spendendosi sempre con generosità, competenza ed umanità.
La sua morte improvvisa, finché era ancora attivo nel sindacato, ci ha scosso profondamente. Lo ricorderemo con il suo sorriso, la sua comunicatività e la capacità di instaurare sempre quel rapporto con i lavoratori che è il sale della vita di un sindacalista”.

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