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QUOTA 100: SEGRETERIE SCOLASTICHE NEL CAOS

Quota 100: è caos nelle segreterie delle scuole per smaltire le 1.963 domande di pensionamento presentate nel Veneto da altrettanti insegnanti. La Flc Cgil (sindacato scuola) scrive all’Ufficio scolastico regionale e all’Inps chiedendo di attivare delle task force presso gli Uffici Amministrativi Territoriali (aumentandone l’organico a supporto) per fronteggiare “l’eccezionalità di tali operazioni”.
In particolare, la Flc segnala la “pesante situazione che si sta determinando nelle segreterie scolastiche” anche a fronte delle varie comunicazioni sia del Ministero che dell’Ufficio regionale che danno indicazioni metodologiche e fissano scadenze per la determinazione delle posizioni pensionistiche.

Non solo, sostiene tra l’altro la Flc, il personale non è stato informato in tempi appropriati, ma non è stato nemmeno formato come necessario. Eppure, si tratta di una responsabilità non da poco, tutta caricata sulle segreterie che devono certificare le varie situazioni e produrre una valutazione economica sui futuri assegni pensionistici.
Il che implica il dover ricostruire le carriere di lavoratori che possono avere alle spalle lunghi anni di precariato ed aver operato in scuole diverse, oltre che calcolare i compensi accessori da computare per il calcolo della pensione. Tutti dati che non sono immediatamente disponibili.
Ciò, sommato alla “totale incertezza sulle procedure”, potrebbe “interferire pesantemente con la situazione dei destinatari della pensione, con il rischio molto alto di possibili errori, ancorché in buonafede”. Secondo la Flc la “responsabilità di eventuali disservizi” non può ricadere sui lavoratori e per questo chiede all’amministrazione di farsi carico del problema attivando le task force nei territori.

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