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PRECARI DELLA GIUSTIZIA CHIEDONO SOLUZIONI DIGNITOSE

Chiedono “rispetto e lavoro vero” gli oltre 2.000 tirocinanti impiegati nelle strutture facenti capo al Ministero della Giustizia che, su iniziativa della Funzione Pubblica Cgil, il 28 giugno terranno un presidio a Roma, nei pressi del Ministero, in largo Benedetto Cairoli, dalle 11 alle 13.
Si tratta di lavoratori ex cassintegrati, in mobilità e disoccupati che da sette anni svolgono il tirocinio formativo presso il ministero guidato da Andrea Orlando, in attesa di una contrattualizzazione.

Sono lavoratori a tutti gli effetti che, secondo la Fp Cgil, “svolgono il loro lavoro sotto una formula, quella del tirocinio formativo, utilizzata in modo improprio, che cela in realtà vere e proprie forme di lavoro subordinato. Lavoratori impegnati a colmare le oltre 9.000 carenze di organico del comparto, garantendo così la prosecuzione delle attività, ma con una retribuzione al di sotto della soglia sussistenza”.
Insomma, un “esercito di precari” impegnati in attività “che, se venissero a mancare, comprometterebbero ulteriormente la già critica condizione della giustizia”.
La categoria dei lavoratori pubblici della Cgil chiede dunque che, per questi #PrecariGiustizia, “si eviti la riproposizione dell’ennesima proroga dei tirocini, ricercando invece, su scala nazionale e regionale, soluzioni più eque e dignitose per l’intero bacino”.

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