Secondo quanto riportato dall’agenzia Adnkronos, le stime sindacali indicano ”altissime le adesioni allo sciopero nazionale dei lavoratori dei porti e degli addetti ai servizi tecnico nautici con punte fino al 100%”.
E’ il primo bilancio che Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti tracciano della protesta indetta unitariamente, per la giornata di oggi, ”contro la volontà del Governo di introdurre nei porti italiani norme liberiste con effetti degenerativi sulle tutele e sulla qualità del lavoro”.
Secondo i dati raccolti, riferiscono le tre organizzazioni sindacali di categoria, adesioni del 100% e presidi e blocchi ai varchi di ingressi dei terminal nei porti di Venezia, Trieste Palermo Ancona ed a Ravenna. A Genova l’adesione si attesta al 95%, come a Savona ed al porto di Gioia Tauro. A Napoli fermi il del 90% dei lavoratori con corteo e presidio come nei porti di Salerno e di Bari. A La Spezia ed a Cagliari stop al 70% delle attività.
Secondo Filt, Fit e Uilt, “l’adesione dei lavoratori deve spingere il Governo ad avviare un confronto vero con le parti sociali per un percorso di riforma dei porti partecipato e con il coinvolgimento del Parlamento, in caso contrario la giornata di oggi è solo l’inizio di un conflitto che potrebbe anche estendersi ad altri settori connessi ai porti”.