Incontro nel pomeriggio tra le segreterie regionali di Cgil Cisl Uil, le rispettive categorie del lavoratori chimici (Filctem, Femca, Uiltec), la Rsu e gli Assessori regionali all’Ambiente Bottacin, alla Sanità, Coletto, al Lavoro, Donazzan sulla vicenda della Miteni e sull’emergenza Pfas.
In contemporanea una nutrita delegazione di lavoratori della Miteni, in sciopero per l’intera giornata, sarà in presidio all’esterno della sede del Consiglio regionale veneto a sostegno delle proprie posizioni che non possono vedere la Regione assente.
La riunione è stata chiesta dal sindacato, preoccupato per una situazione oltremodo delicata che vede i lavoratori esposti sul piano della salute, della sicurezza e del lavoro.
In particolare il sindacato chiede che i lavoratori siano inseriti, al pari dei cittadini, nel piano di sorveglianza sanitaria sulla popolazione esposta ai Pfas, sostiene la necessità di un intervento circa la messa in salvaguardia ambientale dello stabilimento di Trissino e di tutti i territori coinvolti, richiama l’attenzione della Regione sulle problematiche occupazionali che l’intera vicenda rischia di determinare, mentre all’azienda è stato sollecitato un piano industriale.
“Il tema della salute della popolazione e dei lavoratori e il tema della salvaguardia delle attività produttive e dell’occupazione – scrivono le segreterie sindacali – vanno affrontate con una strategia complessiva condivisa la cui definizione non è più rinviabile”.