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MARMO E MATERIALI ESTRATTIVI: RINNOVATO IL CONTRATTO

È stato raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto nazionale lapidei e materiali estrattivi, comparto industriale, che interessa 30 mila addetti. L’intesa, che le organizzazioni sindacali definiscono “ottima a fronte della situazione del settore”, contiene diversi punti qualificanti, a partire la sicurezza nei luoghi di lavoro: “una risposta doverosa ai numerosi incidenti mortali accaduti negli ultimi mesi”.

In particolare, si prevede la costituzione di una commissione con l’obiettivo di migliorare norme, protocolli operativi e formazione in materia, collaborando in stretto contatto con il comitato paritetico nazionale lapideo, l’Inail e le Asl. “Prima dell’inizio di un’attività lavorativa, inoltre, sarà obbligatorio – informa il sindacato – seguire un corso di formazione di 16 ore, mentre per i neoassunti sono previste quattro ore ulteriori in aggiunta a quanto previsto dall’accordo Stato-Regioni”.
L’intesa prevede poi la costituzione di una commissione per una nuova classificazione del personale e l’istituzione di un tavolo di confronto per individuare comportamenti e buone prassi per la legalità ed il contrasto al lavoro nero.
“Tra gli altri provvedimenti – proseguono le tre sigle – ricordiamo il rafforzamento dell’articolo sulla formazione professionale, con l’obiettivo di salvaguardare e valorizzare le professionalità esistenti e di far crescere i giovani, l’adozione dell’accordo-quadro interconfederale sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro, l’adeguamento al Testo Unico del 10 gennaio 2014 dell’articolo sulle Rsu e il welfare contrattuale. Per quest’ultimo, si segnalano l’incremento del contributo a carico delle aziende per il Fondo Arco (+0,10% dal giugno di quest’anno ed un ulteriore 0,10% a partire da giugno 2017) e l’aumento del contributo per il Fondo sanitario Altea (da 8 euro a 13 euro). Infine, l’elemento di garanzia retributiva è incrementato di 20 euro l’anno”.

Altri punti dell’accordo riguardano lo sviluppo di un sistema d’informazione/collaborazione con le associazioni sindacali e datoriali dei comparti delle costruzioni (cemento, calce e gesso, laterizi e manufatti), l’esigibilità della contrattazione di secondo livello, l’attivazione delle parti per la immediata applicazione di un decreto del Miur che prevede l’istituzione del corso di studio di coltivazione e lavorazione dei materiali lapidei negli istituti professionali che hanno sede nei distretti e nei bacini della pietra, la piena applicazione del protocollo Nepsi relativo alla protezione dei lavoratori contro la polveri della silice cristallina, un nuovo articolo sull’efficienza energetica.

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