Sarà uno sciopero molto duro, a cavallo tra un fine settimana e la festività del primo novembre, quello proclamato da Cgil Cisl Uil di categoria nel settore della logistica, dell’autotrasporto e delle spedizioni. L’astensione dal lavoro riguarderà le intere giornate del 27, 30 e 31 ottobre ed intende modificare l’atteggiamento negativo delle controparti al tavolo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Le associazioni datoriali “intendono peggiorare tutele e diritti acquisiti”, denunciano le organizzazioni sindacali che auspicano “la chiusura in tempi rapidi della trattativa”. Lo sciopero, dicono, “è necessario per garantire l’unicità del contratto nazionale e sostenere, a due anni dalla scadenza, un rapido e indifferibile rinnovo”.
Il contratto, aggiungono Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti “è necessario anche come funzione di regolazione del sistema, in un settore strategico per l’economia, dove sono in atto le grandi trasformazioni del mercato e gli investimenti in innovazione tecnologica e dove serve coniugare lavoro di qualità e sviluppo.
Per tali ragioni, nel rinnovo servono regole certe per assicurare tutele e diritti, garantire continuità occupazionale e legalità negli appalti e un adeguato incremento salariale”.