CGIL VENETO
Confederazione Generale Italiana del lavoro Veneto

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LEGGE SUL SITEMA EDUCATIVO VENETO: LUCI ED OMBRE

La Legge quadro regionale sul sistema educativo (numero 8, pubblicata sul Bur del 17 aprile 2017), pur contenendo elementi interessanti per governare, nella trasformazione economica, la formazione professionale non sembra tuttavia “pienamente adeguata alle necessità future del sistema”. Lo affermano la Cgil del Veneto e la Flc Cgil regionale in una nota di commento al provvedimento.

In particolare Cgil ed Flc rimarcano l’assenza di un’integrazione a livello territoriale tra i Centri di Formazione Professionale con gli Istituti Professionali di Stato, al fine di evitare sovrapposizioni, ed evidenziano criticità relative al sistema di accreditamento delle future scuole di formazione professionale.

Se rappresenta un fatto positivo il recepimento di alcune richieste fatte dalle organizzazioni sindacali in sede di audizioni e se va valutata positivamente la programmazione triennale dei percorsi di Formazione, desta invece perplessità la questione delle risorse che vengono ricondotte alle “compatibilità” previste nel bilancio pluriennale, esponendo così il sistema ad incertezze che devono essere invece assolutamente superate.

Il testo, scrivono ancora Cgil e Flc, non ha recepito la richiesta del sindacato di tutelare i lavoratori vincolando gli enti all’applicazione del contratto delle organizzazioni sindacali e datoriali più rappresentative.
La legge quadro rinvia poi alla Giunta regionale l’attuazione degli orientamenti ed indicazioni (almeno 15 provvedimenti). Per questo è necessaria una sede permanente di confronto anche per rimediare alle carenze riscontrate.

Infine Cgil e Flc valutano “con preoccupazione” alcuni riferimenti della legge che attengono alle diverse competenze tra Stato e Regione. “Naturalmente – dicono – su alcune materie la Regione può e deve esercitare un proprio ruolo, collaborando con lo Stato nell’interesse dei cittadini. Un tale percorso – aggiungono – dovrebbe avvenire nell’ambito di una più chiara ripartizione delle competenze tra Stato e Regione, con la definizione dei principi e vincoli fondamentali, di una distinzione precisa tra le funzioni di indirizzo e quelle di organizzazione e gestione nel pieno rispetto della Costituzione”.

Qui il testo integrale del commento alla legge di Cgil e Flc
Questo il testo della legge

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