CGIL VENETO
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BASTA MORTI SUL LAVORO: 350 DELEGATI SINDACALI VENETI IN ASSEMBLEA

Hanno già fatto due iniziative di sciopero a livello regionale ed ora Fim Fiom Uilm si troveranno in assemblea con 350 delegati per mettere a punto un’iniziativa articolata su più livelli e con più interlocutori per contrastare la piaga degli infortuni e delle morti sul lavoro che costa ogni anno al Veneto una media di 100 vittime e 75.000 lesioni di varia entità, a volte gravi ed invalidanti.
L’appuntamento è per giovedì 22 marzo a Limena, all’hotel Crowne Plaza, con inizio alle ore 9.

I sindacati dei metalmeccanici Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil intendono così voltare pagina rispetto ad una situazione inaccettabile che dall’inizio dell’anno ha visto una serie di morti sul lavoro in regione, individuando assieme ai propri delegati (Rls ed Rsu) i punti critici e le soluzioni da praticare.
Il tutto sarà oggetto di un documento (da varare al termine dell’assemblea) contenente proposte e richieste da sottoporre alle imprese, da un lato, ed agli organi ispettivi ed istituzionali, dall’altro.
Molte sono le questioni su cui si svilupperà la discussione, a partire dall’applicazione del contratto nazionale che prevede avanzamenti in tema di salute e sicurezza e un rafforzamento del ruolo degli RLS.

Si parlerà anche di contrattazione di secondo livello, ambito per rivendicare modelli organizzativi in cui la sicurezza delle persone prevalga sull’intensificazione dei ritmi produttivi e sul peggioramento della condizione di lavoro. Anche le nuove tecnologie che caratterizzano il nuovo paradigma produttivo di Industria 4.0 devono essere orientate al miglioramento delle condizioni di lavoro.  Inoltre particolare attenzione va rivolta alle condizioni dei lavoratori degli appalti su cui spesso si scaricano i costi aziendali, con conseguenze negative sul piano della sicurezza oltre che su quello delle tutele contrattuali.
L’ultimo ordine di questioni riguarda gli organi ispettivi (Spisal e Ispettorato) e la loro capacità di intervento non solo in termini quantitativi ma anche qualitativi. L’intenzione è quella di chiedere un incontro a livello regionale per valutare gli interventi in tema di prevenzione, le risorse di cui dispongono e gli organici effettivi.
Raccolta sotto il titolo “Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro al tempo di industria 4.0. Il ruolo della contrattazione; le responsabilità dell’impresa”, l’assemblea si aprirà con la relazione di Luca Trevisan, Segretario Generale della Fiom del Veneto. Seguiranno gli interventi di Massimo Peca, Ispettore tecnico (ispettorato del lavoro), e di Giovanni Finotto, docente all’Università di Ca’ Foscari. Quindi si aprirà il dibattito con gli interventi degli RSL e degli RSU, moderato da Carlo Biasin, Coordinatore Uilm del Veneto. Le conclusioni saranno affidate a Massimiliano Nobis, Segretario Generale Fim regionale.

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